Martedì 5 Novembre 2024

Gli escrementi degli uccelli rinfrescano il clima

Secondo una ricerca canadese le feci degli uccelli migratori giocano un ruolo importante nell'abbassamento delle temperature artiche. Ma il fenomeno non può contrastare da solo il global warming.

Il Mar Glaciale Artico - Foto: skeeze/Pixabay

Il Mar Glaciale Artico - Foto: skeeze/Pixabay

Gli escrementi degli uccelli si oppongono al riscaldamento globale, favorendo l'abbassamento delle temperature nelle zone artiche. È la conclusione di uno studio apparso su Nature Communications, il cui scopo principale era di quantificare i livelli di ammoniaca presenti in estate nei pressi dell'Arcipelago artico canadese. DAL BECCO ALL'ATMOSFERA Ogni stagione estiva gli spazi a nord del Canada si popolano di massicce colonie di uccelli migratori, che portano in dote tonnellate di feci. Sulla base di precedenti rilevazioni, il team guidato da Betty Croft, della Dalhousie University di Halifax (Canada), ha simulato il ciclo delle sostanze chimiche che compongono gli escrementi, dimostrando che i volatili contribuiscono all'innalzamento delle concentrazioni di ammoniaca nell'atmosfera. Tra le varie sostanze di scarto, l'animale rilascia infatti ammoniaca allo stato gassoso, che reagisce con l'acido solforico e il vapore acqueo, formando molecole che si disperdono nell'aria. LA CONNESSIONE TRA AMMONIACA E TEMPERATURA Come spiega Betty Croft, l'ammoniaca "può modificare le caratteristiche delle nuvole esistenti". In particolare, lei e i suoi colleghi hanno focalizzato l'attenzione su un tipo di nube a bassa quota che proprio grazie al contributo dell'ammoniaca riflette le radiazioni solari, tenendole lontane dalla tundra artica. FRESCO, MA NON TROPPO Spargendo ammoniaca gli uccelli contribuiscono inconsapevolmente a mantenere un clima più freddo a livello locale, tuttavia gli scienziati sono abbastanza certi che il fenomeno non sia sufficiente per fermare il rapido incremento delle temperature artiche. Lo studio suggerisce che le variabili in gioco sono comunque moltissime e solo la costruzione di modelli climatici sempre più complessi potrebbe aiutare l'uomo ad arginare il global warming prima che sia troppo tardi.