Roma, 16 maggio 2023 – In un mondo sempre più esibizionista che vive per i fatidici 15 minuti di celebrità, ci sono scrittrici che scalano le classifiche dei libri più venduti rimanendo rigorosamente nell’anonimato. Chi sono? Donne? Uomini? E perché scrivono soprattutto romanzi d’amore?
Illustri precedenti illuminano il panorama letterario degli pseudonimi celebri. Nel libro Genio e Inchiostro, per esempio, sono raccolte le recensioni che Virginia Woolf pubblicò in forma anonima sulla rivista Times Literary Supplement.
Del resto siamo il Paese che ha dato i natali a Elena Ferrante, la scrittrice più tenacemente misteriosa degli ultimi decenni, quindi non dovremmo stupirci, anche se, a onor del vero, Ferrante scrive romanzi a tutto tondo, non solo storie d’amore.
In ogni caso, dopo il disvelamento dell’identità della celeberrima Erin Doom, che ieri si è presentata, bionda e timidissima da Fabio Fazio rivelando di chiamarsi Matilde e di avere poco meno di trent’anni, adesso al primo posto dei libri più venduti in Italia c’è la sconosciuta Stefania S. che sbaraglia tutti con Love me Love me Cuori magnetici edito da Sperling e Kupfer, amore e passione senza freni.
A fare tam tam intorno a questi nomi e ai loro titoli più letti sono le cosi dette booktoker, ovvero le influencer di libri su TikTok. Il genere romance domina la scena e forse proprio per questo si preferisce, all’inizio, forse per pudore, non presentarsi con il proprio nome. In classifica, per esempio c’è anche Felicia Kingsley, una vera e propria protagonista del genere con undici romanzi pubblicati da Newton Compton, tutti, ovviamente, bestseller. E poi Kira Shell, anche lei nella top ten con Kiss me like you love me , serie edita da Sperling & Kupfer. Segue Carrie Leighton, che con Dannazione , ultimo della saga Better (Magazzini Salani) ha scippato a Niccolò Ammaniti il primo posto qualche mese fa. E poi, A. J. Foster con la serie Strangely mine (Magazzini Salani), Christina Mikaelson, al suo debutto con La sindrome di Didone (Sperling & Kupfer). Elementi in comune: usano pseudonimi anglofoni, ambientano le loro storie perlopiù all’estero, appartengono alla generazione Z, iniziano a scrivere sulla piattaforma Wattpad e adorano il genere romance, dark o passionale. Grazie a loro, l’editoria ha avuto una piccola ripresa anche se il 2022 non è stato un grande anno, ma il romance è cresciuto dell’84%.
Kira Shell, 29 anni, pugliese, laurea in Legge con 110 e lode, esordio su Wattpad nel 2017 con 6 milioni di letture, seguito da self publishing su Amazon nel 2019, quando nel giro di 3 settimane si è fatta notare da Sperling & Kupfer, ha deciso di andare al Salone del libro per “metterci la faccia”. Ma solo quella. Sappiamo che si chiama Valeria. "Credo sia una specie di moda. Dopo di me, tante autrici possono essere state portate a seguire l’onda". Quanto a lei, lo pseudonimo è stata una scelta pratica: "Mi ero appena iscritta all’Ordine degli avvocati e non volevo avere problemi. Poi ho scoperto che non c’era alcun conflitto, ma ho preferito continuare così per mantenere la privacy e tutelarmi da attacchi personali".
Felicia Kingsley ha trovato una specie di compromesso. Tempo fa la sua identità anagrafica, con cui esercita la professione di architetta, è stata resa pubblica, ma lei ha deciso di ignorare la cosa. Viceversa, non ha problemi a mostrare il volto. "Sono stati i giornali a decidere per me, ma io resto Felicia: il nome con cui firmo i miei romanzi ha per me un valore cui non rinuncio ed è così che voglio essere chiamata". A Palermo per il firmacopie del suo ultimo libro, Ti aspetto a Central Park , erano in 600. Potenza dei social. E dell’amore sotto falso nome.