Mercoledì 19 Marzo 2025
MADDALENA DE BERNARDI
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Significato dell’equinozio di primavera: cos’è e quando cade nel 2025

Il fenomeno astronomico, la data esatta e le curiosità: ecco quando arriverà la primavera e le giornate torneranno ad allungarsi

Equinozio di primavera 2025

Equinozio di primavera 2025

L'equinozio di primavera, nel mese di marzo, rappresenta un momento cruciale nel ciclo annuale, poiché segna l'inizio della stagione primaverile nell'emisfero settentrionale. L’evento non è importante solo dal punto di vista astronomico, ma si intreccia a tradizioni e feste antiche trasformandosi in un simbolo di cambiamento e rinascita. Il 20 marzo 2025 segnerà ufficialmente l'inizio della primavera, portando con sé giornate più lunghe e temperature più miti, un momento che celebra la natura e il ciclo della vita anche nel mondo animale, con il graduale inizio della stagione degli amori.

Cos'è esattamente l’equinozio dal punto di vista astronomico? Quando avverrà nel 2025? Esploriamo insieme il suo significato e alcune curiosità ad esso legate.

Quando cade l'equinozio di primavera 2025

Nel 2025, l'equinozio di primavera si verificherà il 20 marzo alle 09:01 UTC, che corrisponde alle 10:01 ora locale italiana. Questo momento segna il passaggio ufficiale dall'inverno alla primavera nell'emisfero boreale e dall'estate all'autunno in quello australe. A partire da questa data, nell'emisfero nord, le giornate inizieranno ad allungarsi sensibilmente, mentre nell'emisfero sud accadrà il contrario.

Cos'è l'equinozio di primavera?

Dal punto di vista astronomico, l'equinozio di primavera è il momento in cui il Sole si trova esattamente sopra l'equatore terrestre, causando un equilibrio quasi perfetto tra le ore di luce e quelle di buio in tutto il pianeta. Questo fenomeno avviene perché l'asse terrestre è inclinato di circa 23,5 gradi, un'inclinazione che determina il ciclo delle stagioni.

L'equatore celeste è una linea immaginaria che proietta l'equatore terrestre sulla sfera celeste, ossia il cielo che vediamo. Il Sole, nel suo moto apparente attorno alla Terra (in realtà è la Terra che si muove attorno al Sole), segue un percorso chiamato eclittica, che è inclinato rispetto all'equatore celeste di circa 23,5°.

Durante l'equinozio di primavera il Sole si trova esattamente sopra l'equatore terrestre e, dal nostro punto di vista, sembra attraversare l'equatore celeste, spostandosi dall'emisfero sud a quello nord. Questo segna l'inizio della primavera nell'emisfero boreale e dell'autunno nell'emisfero australe. Da questo momento, l'emisfero boreale inizia a ricevere più luce solare, portando gradualmente all'allungamento delle giornate e all'aumento delle temperature.

L'equinozio si verifica due volte all'anno: nel mese di marzo, quando segna l'inizio della primavera nell'emisfero nord e dell'autunno in quello sud, e nel mese di settembre, quando avviene il contrario. Sebbene in teoria durante l'equinozio il giorno e la notte dovrebbero avere la stessa durata in tutto il mondo, in realtà l'atmosfera terrestre e la rifrazione della luce solare fanno sì che il giorno risulti leggermente più lungo rispetto alla notte.

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Curiosità sull'equinozio di primavera

L'equinozio di primavera ha sempre avuto un significato importante per le civiltà antiche, che lo consideravano un momento di rinnovamento e rinascita. Il termine "equinozio", dal termine latino aequinoctium, significa "notte uguale" (al giorno=, proprio perché le ore di luce e di buio si avvicinano all'equilibrio perfetto.

In diversi luoghi del mondo proprio questo momento dell’anno coincideva con l’inizio del nuovo anno. Nel mondo latino marzo, secondo il Calendario Romuleo, era considerato il primo mese dell’anno. Ancora oggi si festeggia l’antico capodanno persiano: la festa di Nowruz, che segna l'inizio di un nuovo ciclo di vita. Nell'antico Egitto, l'equinozio era legato ai cicli agricoli e all'orientamento delle piramidi, mentre in Estremo Oriente, in Giappone, negli stessi giorni si celebra lo Shunbun no Hi, giorno dedicato alla riflessione e alla visita agli antenati.

Una curiosità? Secondo una credenza popolare durante l'equinozio sarebbe possibile far stare un uovo in equilibrio perfetto sulla sua estremità. Questo mito è diffuso in diverse parti del mondo, ma in realtà non è l'evento astronomico a renderlo possibile: con la giusta pazienza e una superficie stabile, è possibile riuscire a bilanciare un uovo in qualsiasi momento dell'anno.

L’equinozio e i templi antichi

Molte civiltà del passato hanno costruito edifici e monumenti allineati con il Sole proprio durante l’equinozio. Un esempio famoso è Chichén Itzá, il sito archeologico Maya in Messico. Durante l’equinozio di primavera, il gioco di ombre sulla Piramide di Kukulkán crea l’illusione di un serpente che striscia lungo la scalinata della piramide. Il fenomeno era legato al culto del dio Kukulkán, la divinità-serpente piumato dei Maya.

In Italia siti come il Pozzo di Santa Cristina, in Sardegna, costituiscono un esempio di come le civiltà antiche avessero profonde conoscenze dei cicli delle stagioni e del sole, i quali regolavano il calendario agricolo e la vita comunitaria: oggi stiamo ancora cercando il senso di molti dettagli presenti negli edifici antichi, di cui spesso si è perso il senso e la connessione con la luce solare.

L’equinozio e l’orario dell’alba e del tramonto

Durante l’equinozio, il Sole sorge quasi esattamente a est e tramonta quasi esattamente a ovest, cosa che non avviene nel resto dell’anno a causa dell’inclinazione terrestre. Questo lo rende un momento ideale per chi ama l’astronomia o vuole orientarsi meglio con punti di riferimento naturali.

Perché non cade sempre lo stesso giorno?

Sebbene si dica che l’equinozio di primavera cada il 21 marzo, in realtà questo non è sempre vero. Negli ultimi decenni, l’evento si è verificato spesso il 20 marzo e, in alcuni casi, potrebbe addirittura cadere il 19 marzo. Questo accade perché l'anno solare (365,2422 giorni) non è perfettamente sincronizzato con il nostro calendario gregoriano, che prevede 365 o 366 giorni nei bisestili. L’introduzione degli anni bisestili aiuta a compensare questa discrepanza, ma piccoli scarti fanno sì che la data dell’equinozio possa variare leggermente.

L’equinozio su altri pianeti

L’equinozio non è un fenomeno che riguarda solo la Terra. Anche altri pianeti del Sistema Solare hanno equinozi, ma la loro durata varia a seconda della loro inclinazione assiale e del tempo che impiegano a compiere un'orbita attorno al Sole.

Ad esempio, su Marte l’equinozio di primavera segna l’inizio delle gigantesche tempeste di sabbia che possono coprire l’intero pianeta per mesi.

Su Saturno, invece, l’equinozio avviene ogni circa 15 anni terrestri e provoca un effetto spettacolare sugli anelli del pianeta, che diventano quasi invisibili perché ricevono la luce solare in modo perpendicolare.

Equinozio e festività religiose

L’equinozio di primavera è importante anche per diverse festività religiose. La Pasqua cristiana ha una profonda connessione con l’equinozio: cade sempre la domenica successiva alla prima luna piena dopo l’equinozio di primavera. Anche la Pasqua ebraica, Pesach, è legata a questo evento astronomico, che attraverso tradizioni differenti, diventa espressione di rinascita e simbolo di una primavera dell’anima in cui la natura esce dall’austerità invernale per tornare a rifiorire e, lentamente, dare frutto e moltiplicarsi.