Domenica 8 Settembre 2024

Equinozio d'autunno 2020, cosa c'è da sapere. Miti e leggende

Data, orario, storia e misteri: un po' di informazioni utili sull'appuntamento che dà il via all'autunno astronomico

Il 22 settembre inizia l'autunno 2020

Il 22 settembre inizia l'autunno 2020

Martedì 22 settembre 2020 è il giorno dell'equinozio d'autunno, data che dal punto di vista astronomico segna la fine dell'estate e l'inizio della stagione autunnale nell'emisfero boreale, cioè la metà settentrionale del globo.

Equinozio: che cos'è e orario

L'equinozio è per definizione il momento del moto di rivoluzione della Terra in cui il Sole si trova allo zenit dell'equatore. Ciò significa che, puntando gli occhi in direzione della volta celeste, un ipotetico osservatore posizionato sulla linea che divide in due la Terra vedrebbe il sole brillare perpendicolare sopra la propria testa. Seguendo la logica di questa spiegazione, si intuisce dunque che, a differenza di quello che è il senso comune, l'equinozio di autunno non copre l'intero arco della giornata, ma identifica in realtà un istante esatto sul quadrante dell'orologio. Quest'anno l'appuntamento con l'equinozio d'autunno è fissato per la precisione alle ore 13:31 italiane del 22 settembre.

Una giornata divisa a metà

L'equinozio (dal latino aequinoctium, "notte uguale") è un evento astronomico che ricorre due volte all'anno, a marzo (equinozio di primavera) e appunto a settembre. In entrambe le occasioni il giorno dura quanto la notte, ossia 12 ore, per via del fatto che i raggi solari cadono perpendicolari all'asse di rotazione terrestre. La scienza ci insegna poi che l'equa suddivisione tra ore di luce e ore di buio non è davvero precisa al millesimo di secondo: una differenza di qualche minuto si registra sempre, principalmente a causa del fenomeno della rifrazione atmosferica della luce solare.

Luce contro buio: chi sale e chi scende

Come detto l'equinozio di settembre inaugura l'avvio dell'autunno nel nostro emisfero. Questo implica che dopo il 22 settembre si verifica un progressivo aumento delle ore di buio, che sovrastano quelle di luce fino ad arrivare al solstizio d'inverno, il giorno più corto dell'anno (21 dicembre 2020). A sud dell'equatore accade invece l'opposto: il periodo di esposizione alla luce del Sole tende sempre più ad aumentare e si entra a pieno titolo nella stagione primaverile.

Miti e leggende 

Nell'antichità l'equinozio d'autunno rappresentava un momento carico di significati spirituali. In particolare, il cambio climatico che apriva la strada al successivo letargo della natura veniva interpretato da molte civiltà come l'occasione in cui ringraziare le divinità per i doni offerti durante la mietitura estiva. Non a caso, ad Atene si celebravano in questo periodo le Tesmophorie, in onore di Demetra, dea del grano e dell'agricoltura, nonché artefice del ciclo delle stagioni. Un culto simile, teso ad omaggiare i prodotti della terra e a salutare l'arrivo del freddo, ricorreva anche tra i Celti, che collegavano l'equinozio autunnale alla figura Mabon, dio della giovinezza, della vegetazione e dei raccolti. Per i druidi questa ricorrenza prendeva invece il nome di Alban Elfed ("luce d'autunno") o Alban Elued ("luce dell'acqua"), e sanciva la chiusura del lavoro agricolo in favore di un periodo di maggiore riposo. Nella tradizione cristiana l'equinozio di settembre è infine legato a San Michele Arcangelo, simbolo tra le altre cose di cambiamento e liberazione, ma anche della capacità di distinguere il bene dal male.