Venerdì 5 Luglio 2024
PATRIZIA TOSSI
Magazine

Enrica Bonaccorti, operazione d’urgenza a cuore aperto: “Altri due mesi e sarei morta”

La conduttrice 73enne racconta il calvario vissuto quest’estate: “Una scoperta accidentale che mi ha salvato la vita”.

Enrica Bonaccorti: a sinistra la foto scattata in ospedale dopo l'operazione al cuore

Enrica Bonaccorti: a sinistra la foto scattata in ospedale dopo l'operazione al cuore

Roma, 25 settembre 2023 – Operazione a cuore aperto per Enrica Bonaccorti: “Otto ore di intervento e quattro bypass”. È stata letteralmente salvata dai medici del Gemelli la famosa conduttrice televisiva, sottoposta d’urgenza a un delicato intervento cardiochirurgico. “Altri due mesi e sarei morta”. A renderlo noto solo poche ore fa è stata la stessa 73enne con un post su Facebook: un lungo racconto su quanto accaduto, accompagnato da una foto scattata sul letto dell’ospedale.

Cosa è successo: i primi sintomi

Tutto è successo quest’estate, quando è iniziato il calvario per Enrica Bonaccorti. “Non avevo nessuna fitta al cuore, non avevo alcun dolore. I miei sintomi – racconta – erano solo una grande stanchezza e davvero poco fiato, che imputavo a un po’ di depressione e soprattutto all’età”. Poi all'improvviso qualcosa succede. “Un giorno a inizio luglio comincio ad avere ovunque un prurito terribile, tutto il corpo diventa rosso fuoco a macchie, sembravo quella bambina bruciata che scappa da Hiroshima”. E a quel punto scatta la visita in ospedale.

Arterie ostruite

Le arterie erano ostruite, questo il verdetto dei medici. Ecco il racconto della conduttrice. “Mi faccio controllare a fondo da un dottore che trova un calcolo a un rene (che fra l'altro non mi aveva mai dato nessun dolore). Comunque decidono di intervenire, in fondo è un’operazione banale, ma i cardiologi vengono da me il giorno dopo col viso scuro per dirmi che c'è qualcosa che non va al cuore. Serve una tac, poi una coronarografia, da cui stabiliscono che ho le arterie tutte ostruite, un paio di mesi e potevo andarmene".

L’intervento a cuore aperto

"Sono state 8 ore di intervento per 4 bypass". Prima i medici del Policlinico Gemelli “pensano a degli stent, ma non bastano”. La situazione era complessa. “Servono 4 bypass, prendere le vene dalle gambe per ricostruire un percorso alternativo che porti il flusso sanguigno al cuore. Sarà un’operazione a cuore aperto, che è durata in tutto otto ore!”, racconta Enrica.

Ai fan: “Fate tesoro della mia esperienza”

“Morale della favola: mi han detto che ho avuto una gran fortuna, una scoperta accidentale che mi ha salvato la vita, anche perché sono stata affidata al prof Massimo Massetti, direttore del dipartimento di scienze cardiovascolare del Policlinico Gemelli, che insieme al dottor Lauria e alla sua equipe mi ha operata. Devo la vita a loro. E anche la qualità della vita che mi han fatto vivere dai primi di luglio ad adesso". E poi il monito ai fan: “Fate tesoro della mia esperienza, controllatevi quanto più potete, sperando soprattutto che abbiate la stessa fortuna che ho avuto io! Non vedo l’ora di ritrovarvi! Spero al più presto".