Le emissioni di CO2 non diminuiscono. Secondo il team scientifico del Global Carbon Project, le emissioni globali di carbonio nel 2022 rimangono a livelli record, senza alcun segno di diminuzione, nonostante le politiche comunitarie in atto e i tentativi di ridurre l’inquinamento grazie anche alla transizione ecologica. Di questo passo, rispettare gli accordi di Parigi per limitare il riscaldamento a 1,5°C sarà molto difficile. Emissioni in crescita
Il rapporto scientifico Global Carbon Budget 2022 ha visto al lavoro un team di ricerca internazionale di oltre 100 scienziati, che hanno esaminato sia le fonti inquinanti che i pozzi di carbonio sparsi sul pianeta, per monitorare l’andamento degli interventi contro le emissioni di CO2. Nel report si legge di emissioni globali totali di CO2 nel 2022 pari a 40,6 miliardi di tonnellate, in risalita dopo i due anni di rallentamento dovuto alla pandemia. In questo modo, se gli attuali livelli di emissioni persistono, c'è il 50% di rischio di un aumento di oltre 1,5°C in nove anni. Le fonti delle emissioni
L’analisi spiega che le emissioni previste nel 2022 provenienti dal carbone e dal petrolio sono già superiori ai livelli del 2021, con il petrolio come maggior responsabile della crescita delle emissioni totali, in crescita dell’1% rispetto al 2021. Una delle spiegazioni è la ripresa post pandemia del settore dell'aviazione internazionale. C’è da segnalare comunque che il tasso di crescita a lungo termine delle emissioni fossili è rallentato: l'aumento medio è dello 0,5% nell’ultimo decennio contro il 3,5% del periodo 2000-2010. Il team di ricerca - che comprende l'Università di Exeter, l'Università dell'East Anglia (UEA), il CICERO e l'Università Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera - ha affermato che è "ben lontano dalla diminuzione delle emissioni di cui abbiamo bisogno". Anche perché le emissioni derivanti dal cambiamento di destinazione d'uso dei terreni (come la deforestazione) sono cresciute (solo Indonesia, Brasile e R.D. Congo costituiscono il 58% di questo tipo di inquinamento da diossido di carbonio). Significa che le politiche di riforestazione e tutela del suolo non stanno funzionando. Paesi virtuosi e non Ci sono alcuni paesi che vedono diminuire le proprie emissioni di CO2 nell’atmosfera: la Cina (- 0,9%) e l’Unione Europea (-0,8%), mentre le emisisoni crescono negli Stati Uniti (1,5%) e in India (6%). Nel resto del mondo l’incremento medio è dell'1,7%. Raggiungere l'azzeramento delle emissioni di CO2 entro il 2050 comporta un ulteriore sforzo per arrivare a una diminuzione di circa 1,4 GtCO2 ogni anno, più o meno quello che è successo durante i lockdown dovuti al Covid-19. "Quest'anno assistiamo all'ennesimo aumento delle emissioni globali di CO2 fossile, mentre avremmo bisogno di una rapida diminuzione", ha dichiarato il professor Pierre Friedlingstein, del Global Systems Institute di Exeter, che ha guidato lo studio, "Ci sono alcuni segnali positivi, ma i leader riuniti alla COP27 dovranno intraprendere azioni significative se vogliamo avere qualche possibilità di limitare il riscaldamento globale vicino a 1,5°C".