Lunedì 12 Agosto 2024
EVA DESIDERIO
Magazine

Elodie star del Pirelli. Uno, due, tre, alza la copertina di The Cal: "Libero e nudo: il corpo è mio"

L’interprete sul set a Miami per il calendario firmato dall’americano Ethan James Green "Scatti sensuali di donne, uomini e transgender: la sensualità è un gioco inclusivo".

Elodie star del Pirelli. Uno, due, tre, alza la copertina di The Cal: "Libero e nudo: il corpo è mio"

L’interprete sul set a Miami per il calendario firmato dall’americano Ethan James Green "Scatti sensuali di donne, uomini e transgender: la sensualità è un gioco inclusivo".

"Da bambina ero molto vanitosa, poi mia mamma mi ha insegnato i valori che ti fanno diventare bella come essere umano. Io più che bella mi sento una donna dolce, sono tanto caruccia! Nella vita sono una patata, non uso la femminilità tutto il giorno, sono molto buffa". Elodie si racconta senza filtri, lei è così, frizzante e veloce, sempre a caccia di una casa nuova con meno oggetti e vestiti possibili da cambiare ogni anno, ancora amica delle ragazzine di un tempo che sono come sorelle, fiera di essere un’artista italiana in un momento felice per il nostro pop. E ora è tra le protagoniste del Calendario Pirelli 2025.

L’ultima italiana ad aver posato per il Calendario Pirelli è stata Elisa Sednaoui con gli scatti del grandissimo Steve McCurry per le strade di Rio de Janeiro, 2013. Ora, per l’edizione 2025 del The Cal scattato dal giovane fotografo americano Ethan James Green a Miami, che verrà presentato ufficialmente a Londra a novembre, tocca a lei – senza troppi veli – rappresentare la bellezza italiana, Elodie Di Patrizi, romana della borgata Quartaccio, occhi di brace e pelle ambrata, bella quanto affettuosa, simpatica e sincera, semplice e spontanea fino a essere disarmante. Insomma una macchina da guerra della musica sì ma con un cuore, "innammoooorata" del suo Rocco Iannone, una gran croce tatuata su un braccio, un corpo che guizza fuori dal miniabito.

Elodie, che effetto fa essere l’italiana che rappresenta la bellezza internazionale e arrivare tanto in alto con la partecipazione al The Cal e poi in particolare a questo calendario che si riappropria di nudo e sensualità che parevano scomparsi nelle ultime edizioni?

"Sono onorata, orgogliosa di questa chiamata, è stato tutto inaspettato. Il Pirelli è qualcosa di mitico, il nome lo precede! Un po’ sono stupita, mi sembra tanto per me ma sono felice – racconta Elodie dopo che ti abbraccia come se ti conoscesse da una vita – mi sembra tanto per me... ma è una sorpresa che prendo con gioia, sto cercando di essere onesta, di fare il mio mestiere al meglio delle mie possibilità, lavoro e studio tanto".

Lei ha fatto del corpo un po’ un manifesto politico di libertà delle donne, come le femministe degli anni ’70, ha riattualizzato lo slogan il corpo è mio e lo gestisco io. Poi il Pirelli negli ultimi anni si è arenato sulla sensualità virando sull’impegno e sull’integrazione. Adesso con lei torna la nudità?

"Nelle foto di Green c’è il nudo sì, c’è il seno nudo, ci sono donne, uomini e transgender. Non solo donne per gli uomini. Il corpo fa parte di quello che sono ed è l’ultima parte di quello che si vede. Io sono stata educata alla libertà dentro casa da mio padre e mia madre, libertà non di mostrare ma di essere. Noi siamo nudi non siamo vestiti, quello lo abbiamo inventato. Per me è come avere un rapporto con la natura. Il corpo è vivo, è bello, va accudito, anche mostrato ma non come fosse un oggetto solo di seduzione. Il corpo è la casa di quello che sei. Poi mi piacciono i giochi in generale, il gioco fa bene, e anche il gioco della seduzione mi piace. Si possono fare tante cose serissime giocando. Il corpo esiste e io lo faccio esistere".

Nel Calendario Pirelli 2025 il fotografo Ethan James Green rappresenta una bellezza senza generi, ci sono anche tre transgender nel cast, lei da sempre è dalla parte dei diritti di tutti e per questo le piace partecipare a questa impresa?

"Strano fare delle differenze tra esseri umani, i diritti per me sono al centro di tutto, come rispettarci l’un l’altro questo mi interessa. Siamo tutti uguali nella diversità. Questo Calendario rappresenta i miei valori".

Grande show per l’apertura delle Olimpiadi a Parigi. Che effetto le ha fatto Céline Dion che torna dalla malattia?

"Dalla Tour Eiffel ci ha voluto dire: eccomi di nuovo, ce l’ho fatta e sono tornata. È stato un gesto bellissimo di storia delle donne e della loro grande forza. Lei si è data agli altri. Ritorno e vi riabbraccio. Chissà che fatica ha fatto!".

Che dice delle critiche a Sinner e delle chiacchiere sulla fidanzata?

"Jannik ha fatto talmente tanto, se la gente facesse invece di parlare tutto sarebbe più chiaro. E poi basta parlare delle fidanzate che distraggono gli sportivi, è sempre colpa delle donne perché siamo troppo fighe! Forse c’è un po’ di invidia da parte degli uomini?".

I suoi concerti vengono aperti da Gaia. È un segno di sorellanza?

"Sì, è un segno per affermare l’emancipazione femminile. Insieme affrontiamo le lotte, mi piace la combattività delle donne e poi le cantanti italiane sono un bell’esempio di bravura, di impegno, di messaggio".

Uno dei suoi miti è Loredana Bertè?

"Per forza, Loredana è uno dei miei amori da sempre, sono cresciuta coi suoi pezzi... grande voce, grande anima, una persona che ha fatto della sofferenza un’arte. Aspettiamo anche lei al Pirelli!", scherza Elodie.

Le piace Taylor Swift?

"Neanche un po’ e non è vero che ero al suo concerto. Ma figuriamoci. Taylor è lontana dai miei pensieri, a lei preferisco Beyoncé. È una questione di gusti: a uno piace la carbonara e a un altro l’amatriciana, io preferisco l’amatriciana".