Dopo avere portato l'Unico Anello a Mordor nella trilogia del 'Signore degli Anelli', Elijah Wood sta per imbarcarsi in un nuovo faccia a faccia con il male: interpreterà infatti l'analista dell'FBI che per anni interrogò il serial killer Ted Bundy, cercando di capire come ragionava e di fargli confessare tutti i delitti commessi. Il film in questione si intitola 'No Man Of God', sarà diretto da Amber Sealey a partire da una sceneggiatura di C. Robert Cargill, e pare il progetto perfetto da realizzare mentre si allenta la morsa della pandemia da Coronavirus, perché implica una troupe ridotta all'osso e una sola location.
L'eredità di Ted Bundy
Dietro l'apparenza di un uomo di bell'aspetto e capace di un certo fascino, Theodore Robert Bundy, statunitense classe 1946, celava l'animo di un
pericoloso sadico sociopatico. Nel corso degli anni Settanta, e forse anche in precedenza, rapì, stuprò e uccise numerose giovani donne, in alcuni casi conservando le loro teste come souvenir e spesso praticando atti sessuali anche con i corpi ormai defunti e in stato di decomposizione.
È a tutti gli effetti
uno dei più celebri serial killer della storia, al centro finora di cinque serie TV (le ultime due uscite su Netflix nel 2019 e su Prime Video nel 2020) e di sette film, l'ultimo dei quali uscito nel 2019, con Zac Efron protagonista. 'No Man Of God' è il lungometraggio numero otto e si spera possa essere migliore dei titoli appena citati, che spesso hanno scontentato la critica perché in sostanza sedotti dal fascino dell'omicida seriale.
'No Man Of God', il film con Elijah Wood
La storia vera racconta che
l'analista dell'FBI Bill Hagmaier interrogò Ted Bundy in numerose occasioni, dal 1984 al 1989, e che riuscì a fargli confessare trenta omicidi commessi fra il 1974 e il 1978 (si ritiene siano stati molti di più).
A partire dai nastri registrati di quegli incontri, e potendo contare sullo stesso Hagmaier come consulente, lo sceneggiatore
C. Robert Cargill ha messo nero su bianco il copione del film. Ha così firmato il suo quinto lungometraggio in carriera dopo gli horror 'Sinister' e 'Sinister 2', il film di supereroi 'Doctor Strange' e il thriller avventuroso 'Bermuda', che deve ancora uscire.
La regia di 'No Man Of God' sarà firmata da
Amber Sealey, al suo quarto titolo come regista dopo 'A Plus D', 'How to Cheat' e 'No Light and No Land Anywhere', film del circuito indipendente che le hanno procurato un certo credito in quel di Hollywood.
Sappiamo che
Elijah Wood interpreterà l'analista Bill Hagmaier, mentre è ancora in corso il casting per Ted Bundy. Trovato il giusto attore non sarà troppo difficile andare sul set.
Un film perfetto per la fase 2 della pandemia
'No Man Of God' rappresenta infatti la produzione ideale per la
fase 2 della pandemia da Coronavirus: si svolge praticamente in un'unica location, cioè la stanza degli interrogatori, e con due soli attori in scena, che non hanno necessità di toccarsi. In questo modo è più semplice rispettare le linee guida che governano la riapertura dei set cinematografici e garantire così la salute delle persone coinvolte nella lavorazione.
Va da sé che un progetto di questo tipo necessità di un'eccellente sceneggiatura e di attori in grado di darle corpo: sul nome C. Robert Cargill è legittimo avere qualche dubbio, ma Elijah Wood ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per superare la prova di slancio.
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