Roma, 28 giugno 2018 – Dopo l’esclusione da Pechino Express 2018, Eleonora Brigliadori è un fiume in piena. “Mi hanno ridotto sul lastrico. Ma non chiedo scusa a Nadia Toffa” tuona in una lunga intervista al magazine ‘Oggi’. La conduttrice tv sarebbe dovuta partire per l’Africa in coppia col figlio Gabriele Gilbo, studente laureando in economica, per partecipare all’adventure game di Raidue. Ma le sue frasi choc sulla malattia di Nadia Toffa hanno prima alzato un gran polverone sul web e poi convinto la Rai a fare un passo indietro escludendola dal cast (la coppia ‘Madre & Figlio’ è stata rimpiazzata da ‘Le Signore della tv’, ovvero Patrizia Rossetti e Maria Teresa Ruta).
Tutto è nato per la frase che la Brigliadori ha scritto sui social: “Chi è causa del suo mal pianga se stesso” riferendosi alla Toffa che da qualche mese lotta contro un tumore. In passato la giornalista ha svolto vari servizi per ‘Le Iene’ contro le teorie ‘alternative’ alla medicina tradizionale di cui la 58enne attrice e conduttrice è fortemente convinta. “Non ho fatto nomi né riferimenti a nessuno. Ho solo citato un proverbio… se vedo qualcuno che, causando 'il suo mal', si affida alla chemio, tutto quello che posso fare è soffrire per lui. Ho avuto un carcinoma epatico, un tumore al seno e un fibroma. Li ho affrontati per via spirituale, e li ho sconfitti tutti…” racconta a ‘Oggi’. E puntualizza che, mentre scriveva quel messaggio sui social, pensava di "inviare un pensiero d'amore". Secondo la Brigliadori “sulla Rete c’è stato chi è stato abile a creare l’equivoco e a cavalcarlo”.
Per quanto riguarda la Rai, che ha definito le sue dichiarazioni “in contrasto con la missione e i valori di servizio pubblico”, la Brigliadori dice: “Quando hanno accettato la mia candidatura conoscevano il mio passato e le mie idee. Il programma poi è registrato e non c’era rischio di mandare in onda mie dichiarazioni poco gradite”. L’esclusione dal programma di Costantino Della Gherardesca non l’ha per niente digerita. “Avevo bisogno di partecipare a Pechino Express perché non ho mai vissuto di rendita e ho bisogno di lavorare. Mi hanno ridotto sul lastrico, ma io non elemosino la pietà di nessuno” sbotta la Brigliadori che poi conclude: “Da oggi sono Aaron Noele… Ho rovesciato il mio nome, l’ho spezzato in due come un pezzo di pane. Eleonora Brigliadori non esiste più, è un cadavere. L’ho uccisa io”.