Giovedì 30 Gennaio 2025
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Elena Sofia Ricci: la carriera, le figlie e l'infezione scoperta sul set di ‘Che Dio ci aiuti’

Una vita fra cinema e tv, interpreta Giulia Spizzichino nel film ‘La farfalla impazzita’. La sua carriera è ricca di riconoscimenti. Ha due figlie, Emma e Maria

Elena Sofia Ricci

Elena Sofia Ricci

Roma, 29 gennaio 2025 – Elena Sofia Ricci non è solo una delle attrici più amate e longeve del panorama italiano, protagonista di numerose pellicole e fiction di successo. Dagli esordi negli anni ’80 fino ai recenti ruoli iconici in televisione, la sua carriera è costellata di riconoscimenti e interpretazioni memorabili. La più recente è nei panni di Giulia Spizzichino nel film ‘La farfalla impazzita’ su Rai1. Oltre ai successi sullo schermo, la sua vita privata ha spesso fatto parlare di sé, tra relazioni importanti e la nascita delle sue figlie. Negli ultimi anni, ha affrontato anche una dura battaglia contro una malattia che ha scoperto mentre era sul set di "Che Dio ci aiuti", dimostrando ancora una volta la sua capacità di affrontare le sfide difficili.

Elena Sofia Ricci, la vita privata

Nata a Firenze il 29 marzo 1962, Elena Sofia Ricci, all'anagrafe Elena Sofia Barucchieri, è cresciuta in un ambiente artistico. Suo padre, Paolo Barucchieri, era uno storico, mentre la madre, Elena Ricci Poccetto, era scenografa. Fin da bambina, è stata immersa nel mondo della cultura e dell’arte, un'influenza che ha contribuito alla sua passione per la recitazione.

Nel corso della sua vita, ha avuto relazioni importanti che l’hanno segnata profondamente. Prima il matrimonio lampo con lo scrittore Luca Damiani (1991-1992), poi la storia con il collega Pino Quartullo, da cui è nata la prima figlia, Emma, nel 1996. Successivamente, nel 2003 si è legata al musicista e compositore Stefano Mainetti, con cui ha avuto la seconda figlia, Maria, nata nel 2004. Dopo 19 anni di matrimonio, nel 2022 la coppia si è separata, mantenendo comunque un rapporto di rispetto reciproco.

Il successo tra cinema e televisione

Elena Sofia Ricci ha esordito al cinema negli anni ’80 e ha saputo distinguersi per la sua versatilità e carisma, interpretando ruoli drammatici o da commedia. Ha recitato in numerosi film di successo, ricevendo diversi premi prestigiosi. L’esordio è con Arrivano i gatti, di Carlo Vanzina (1980). Dopo essersi fatta notare in Impiegati di Pupi Avati (1985), emerge all’attenzione del grande pubblico con Io e mia sorella (di Carlo Verdone, 1987), che le vale il David di Donatello come Migliore Attrice Non Protagonista. Segue Ne parliamo lunedì (di Luciano Odorisio, 1990), che le ha fatto ottenere il premio come Migliore Attrice Protagonista. Tanti i film e i ruoli al cinema, oltre 40. Nel 2010 è tornata alla ribalta con Mine vaganti di Ferzan Ozpetek, in cui ha interpretato Stefania Cantone, ruolo che le ha fruttato un Nastro d'Argento. Il 2018 ha segnato un altro trionfo con Loro, di Paolo Sorrentino, film in cui ha vestito i panni di Veronica Lario, vincendo nuovamente il David di Donatello e il Nastro d'Argento. Più di recente l’abbiamo vista al cinema in Diamanti, l’omaggio di Ozpetek alle donne e al cinema. In televisione, ha conquistato il pubblico con tanti ruoli in fiction amatissime. Tra le più celebri, I Cesaroni, dove ha interpretato Lucia Liguori, e Che Dio ci aiuti, serie in cui dal 2011 ha dato vita a Suor Angela, figura che l’ha resa ancora più popolare (e l’ha avvicinata al cattolicesimo). L’ultimo lavoro in ordine di apparizione è ‘La farfalla impazzita’, film Rai 1 in cui interpreta Giulia Spizzichino, testimone delle atrocità naziste.

La malattia scoperta sul set di ‘Che Dio ci aiuti’

Nel 2021, Elena Sofia Ricci ha rivelato di aver vissuto un momento molto difficile a causa di un’infezione al fegato, che si è trasformata in setticemia. Ha raccontato di aver scoperto la malattia mentre era sul set di ‘Che Dio ci aiuti’, evento che l’ha costretta a una lunga degenza in ospedale. L'attrice ha spiegato come questo episodio l'abbia portata a riflettere molto sulla sua vita e sul suo futuro. Dopo il periodo di convalescenza, è tornata a lavorare, continuando a regalare al pubblico performance di grande intensità. Il suo coraggio e la sua resilienza hanno fatto di lei non solo un'attrice straordinaria, ma anche una donna esempio di determinazione.