Sabato 27 Luglio 2024

Edith Bruck: "Il cinema, la mia vacanza"

La scrittrice Edith Bruck, sopravvissuta all'Olocausto, riceve standing ovation ai Nastri d'argento per il documentario dedicato a lei. A 92 anni, racconta la sua vita segnata dalla Shoah e annuncia nuovi progetti.

Edith Bruck:: "Il cinema,  la mia vacanza"

Edith Bruck:: "Il cinema, la mia vacanza"

"Il cinema? La mia grande faticosa vacanza", dice la scrittrice poetessa Edith Bruck ricevendo una standing ovation ai Nastri d’argento per i documentari. Cammina a fatica, "sono cinque mesi che non esco di casa, ho due ossicini rotti ma non potevo mancare, volevo a tutti i costi togliermi il pigiama, vestirmi bene e venire a ritirare il premio", dice una delle ultime persone sopravvissute all’Olocausto ancora in vita. Ha 92 anni e il documentario Edith a lei dedicato da Michele Mally ha vinto il Nastro tra i documentari di Cinema, cultura e spettacoli (insieme a Io, noi e Gaber di Riccardo Milani), un film che il compianto Andrea Purgatori trasmise in una puntata del suo Atlantide. La statuetta "troverà posto accanto a quello che vinse tanti anni fa mio marito grande documentarista Nelo Risi, fratello di Dino". Bruck dice: "Scriverò fino all’ultimo minuto della mia vita, una vita che è stata interamente condizionata dall’essere una sopravvissuta alla Shoah, fiera di essere una testimone instancabile tra i ragazzi da moltissimi anni". "Ho ancora tanti progetti - conclude -. La lingua ungherese mi fa male ancora oggi, me ne sono liberata scrivendo in italiano".