Lunedì 25 Novembre 2024
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Eclissi 27 luglio, a che ora si vedrà la luna rossa. Attesa per la cometa verde

Anche Marte protagonista. Tutte le info utili per non perdersi gli spettacolari eventi nei cieli d'Italia Eclissi 27 luglio, l'orario esatto per vederla meglio Eclissi di luna 27 luglio 2018, quando e come vederla. Sarà la più lunga del secolo

Gran Telescopio Canarias (Ansa)

Gran Telescopio Canarias (Ansa)

Bologna, 16 luglio 2018 - Attenti a non perdervi la notte tra il 27 e il 28 luglio: il cielo ci regalerà dei magici eventi naturali che potrebbero non accadere mai più. Assisteremo alla  più lunga eclissi lunare del secolo e Marte si troverà nella posizione più ideale per la sua visibilità. Inoltre nei primi giorni di agosto una cometa di colore verde potrebbe esplodere sopra i nostri occhi.  

ECLISSI TOTALE DI LUNA - La notte del 27 luglio il cielo si tingerà di rosso sangue per 103 minuti. Si tratterà della più lunga eclissi lunare del secolo. La luna pian piano si oscurerà finché si troverà completamente in penombra e assumerà un colore rosso sangue. Questo perché la luce del Sole non illuminerà direttamente la Luna, ma verrà deviata dalle sottili polveri presenti nell'atmosfera terrestre che daranno alla Luna il caratteristico colore rosso sangue. La Nasa conferma che in Italia lo spettacolo inizierà alle 19:14 e finirà alle 01:30 del giorno dopo. Intorno alle 22:20 il momento della totalità dell'eclissi. Basterà trovarsi in un posto poco luminoso per assistere all'evento che potrà essere visto guardando direttamente il cielo, meglio ancora se con un binocolo o magari un telescopio.  L'eclissi sarà visibile anche in Europa, Asia, Australia, Antartide, Africa, Medio Oriente, America del Sud, nell'Oceano Pacifico e nell'Atlantico. 

MARTE PROTAGONISTA - Accanto alla luna rosso sangue, precisamente a meno di sette gradi dal nostro satellite, sarà particolarmente visibile anche Marte. Proprio nella notte dell'eclissi infatti il Pianeta rosso si troverà "nella sua condizione ideale di visibilità, la migliore dal 2003", lo afferma l'astrofisico Gianluca Masi del Virtual Telescope Project. Ovvero nella posizione opposta al Sole (cosiddetta "grande opposizione") ma anche alla minima distanza dalla nostra stella. "Sia Marte che la Luna in eclissi - spiega l'astrofisico - saranno nella stessa regione di cielo, opposta al Sole". Con un buon telescopio si potranno ammirare anche la calotta polare e i deserti del Pianeta rosso. Non vi preoccupate se non avrete a disposizione questo strumento, potrete vedere comunque ad occhio nudo "il suo intenso color rubino", rassicura l'astrofisico, insieme alla Luna color rosso sangue: "Una splendida coppia in rosso che non capita di ammirare tutti i giorni".

COMETA VERDE - Ad agosto si potrà assistere, con un po' di fortuna, anche all'esplosione in cielo di una cometa di colore verde. A riferirlo al portale Spaceweather è Michael Jäger, un astronomo austriaco, che nella notte del 2 luglio ha fotografato l'esplosione della cometa Panstarss. "Durante la deflagrazione - afferma Jäger - la cometa ha raggiunto una larghezza pari a quasi due volte Giove, il Pianeta più grande del nostro sistema solare, e ha rilasciato una insolita luce verde". "La cometa arriverà nel punto dell'orbita più vicina al Sole il 15 agosto", lo dice l'Unione Astrofili Italiani. Nonostante adesso sia pressoché invisibile ad occhio nudo, non possiamo sapere cosa accadrà quando si troverà nel punto più vicino al Sole. L'astronomo Jäger afferma che "ulteriori esplosioni potrebbero aumentarne notevolmente la visibilità", a tal punto da permetterci di vedere ad occhio nudo la deflagrazione della verde cometa. "Sarà difficile vederla" - tiene a precisare l'Unione Astrofili Italiani - "Per quasi tutto il mese di luglio la cometa si muoverà tra le costellazioni della Giraffa e dell'Auriga, ma la sua visibilità andrà a peggiorare via via che si avvicinerà al Sole". Per vederla saremo costretti ad "alzatacce mattutine", dice l'UAI. A voi la scelta se rimanere a dormire e sognare il passaggio della cometa oppure bersi un caffè in più e rimandare il sonno. Fenomeni del genere capitano una volta ogni 200 anni