In tempi di economia circolare e di valorizzazione del riuso, far diventare uno scarto della produzione della birra ingrediente fondamentale...
In tempi di economia circolare e di valorizzazione del riuso, far diventare uno scarto della produzione della birra ingrediente fondamentale di una linea di cracker diventa una soluzione non solo ingegnosa, ma anche in grado di fare scuola, perché trasforma un problema in una risorsa creando un circolo virtuoso. E’ questa la storia della collaborazione tra due aziende toscane: il Birrificio BVS del Valdarno e la Biscotteria Vannino di Calenzano, che hanno lavorato fianco a fianco per creare prodotti da forno utilizzando lo scarto di produzione della birra artigianale. Nello specifico il semilavorato del birrificio, chiamato trebbie, non deve più essere smaltito come residuo organico, ma viene totalmente recuperato e valorizzato. Nascono così le ‘Trebbie del Birraio’ (cracker artigianali ricchi di fibre, gustosi, ma non troppo sapidi, ottimi come snack o sostituti del pane, perfetti da abbinare a salse, salumi e formaggi) e i ‘Biscotti del Birraio’: un classico sablè al cioccolato dolce e avvolgente, delizioso fine pasto, merenda o snack dolce, ideale in abbinamento a the, tisane, caffè, cioccolato in tazza e perfino birre. Le trebbie sono da sempre un prodotto considerato nobile nella produzione della birra e sono praticamente tutte le fibre del malto d’orzo dopo che è stato processato per infusione. Lo studio delle trebbie all’interno del Birrificio BVS è iniziato nel 2016 con una prima tesi di laurea sui: ‘Sottoprodotti del birrificio, l’utilizzazione nell’alimentazione’. Un’alleanza tra artigiani del gusto basata su valori comuni: il rispetto della tradizione, il legame con la Toscana, la passione per l’innovazione e soprattutto il rispetto per i prodotti, le persone, l’ambiente. Info: www.birrabvs.it e www.vannino.it.
Davide Costa