Martedì 5 Novembre 2024

Ecco il peperoncino da Guinness

Il Dragon's Breath è in assoluto il peperoncino con la maggiore piccantezza del pianeta, maggiore a quella degli spray urticanti dell'esercito. Non si mangia: serve in medicina

Foto: phive2015/iStock

Foto: phive2015/iStock

Nel dicembre 2013 il Guinness dei primati certificava che il Carolina Reaper era il peperoncino più piccante al mondo. Ora però quel record dev'essere aggiornato, perché abbiamo una nuova bomba di piccantezza: si chiama Dragon's Breath (soffio del drago) ed è qualcosa che assomiglia a un'arma vera e propria. COME SI CLASSIFICANO I PEPERONCINI PICCANTI Esiste un metodo ufficiale per classificare la piccantezza di un peperoncino: si chiama scala di Scoville, dal nome del suo inventore, il chimico Wilbur Scoville. In poche parole indica la quantità di capsaicina contenuta nelle piante, dove la capsaicina è il composto chimico che stimola i ricettori del caldo sulla lingua, quelli che provocano la sensazione di bruciore. Insomma, maggiore è la quantità di capsaicina, più piccante è il peperoncino. PICCANTE COME UN'ARMA Il precedente detentore del primato, il Carolina Reaper, viaggia su un valore medio pari a 1 milione e 569mila SHU (Scoville Heat Units). Il Dragon's Breath ha fatto registrare un numero medio nettamente più alto, 2 milioni e 400mila: tenendo conto che lo spray al peperoncino utilizzato dall'esercito statunitense si ferma a 2 milioni, ecco spiegato il motivo per il quale si parla del Dragon's Breath come di un'arma. CHI L'HA PRODOTTO Questo particolare tipo di peperoncino è stato coltivato dai ricercatori della Nottingham Trent University in collaborazione con il coltivatore Mike Smith, avvisato dagli scienziati di stare molto attento perché un singolo peperoncino può causare uno choc anafilattico. I primi esemplari sono stati testati fra maggio e giugno del 2017, confermando una piccantezza micidiale. NON SI MANGIA, SERVE IN MEDICINA L'intenzione non era certo di produrre un alimento potenzialmente letale, quanto piuttosto un valido sostituto degli anestetici per uso esterno, utile nei paesi in via di sviluppo o anche nei casi in cui un paziente è allergico ai tradizionali analgesici. Infatti, il Dragon's Breath è talmente forte che, una volta spalmato sulla pelle, la intorbidisce fino a renderla praticamente insensibile. Siamo ancora lontani da un'applicazione su larga scala, ma le premesse sembrano promettenti. Leggi anche: - Dischi in vinile: tutti li vogliono, non ce ne sono abbastanza - David Bowie e i Queen, esistono brani musicali mai pubblicati - David Grossman vince il Man Booker International Price: come ha fatto?