Lunedì 9 Settembre 2024

È morta la persona più anziana al mondo: Maria Branyas Morera aveva 117 anni

Ora il titolo di persona vivente più anziana passa a Tomiko Itooka, 116 anni. Secondo il Guinnes World Record, Maria è l'ottava persona più anziana della storia. E ha avuto una vita avventurosa che ha attraversato tutto il ‘900

Maria Branyas Morera durante il suo 117esimo compleanno, festeggiato il 4 marzo 2024 (X)

Maria Branyas Morera durante il suo 117esimo compleanno, festeggiato il 4 marzo 2024 (X)

Roma, 20 agosto 2024 – Maria Branyas Morera, la persona più vecchia del mondo, è morta ieri – 19 agosto – a 117 anni a Olot, in Spagna. Lo ha annunciato la sua famiglia sui social media: “Maria Branyas ci ha lasciato. È morta come voleva: nel sonno, serenamente e senza dolore”, si legge nel post pubblicato sul profilo X dell’anziana. Anche il Guinness World Record (GWR) ha diffuso un comunicato, confermando che la donna è mancata all'età di “117 anni e 168 giorni”. 

"Maria è morta serenamente nella sua casa di riposo, in Catalogna, dova ha risieduto negli ultimi due decenni”, si legge nel comunicato. Secondo il GWR, la donna è l'ottava persona più anziana – con un'età verificabile – della storia. Il titolo di persona più anziana mai registrata appartiene a Jeanne Louise Calment, nata il 21 febbraio 1875 ad Arles, in Francia: la sua vita, secondo i dati del GWR, è durata 122 anni e 164 giorni.

La donna catalana era diventata la più anziana persona vivente nel gennaio del 2023, dopo la morte di Lucile Randon, francese. Secondo il Gerontology Research Group, organizzazione no profit che convalida l’età di persone che raggiungono e superano i 110 anni, la persona più anziana al mondo è ora Tomiko Itooka, una donna giapponese di 116 anni

Secondo la nota del GWR, Maria attribuiva la sua longevità “all’ordine, alla tranquillità, alla buona connessione che aveva con amici e famiglia, al contatta con la natura, alla stabilità emotiva, alla mancanza di preoccupazione e di rimpianti, alla positività e allo stare lontano da persone tossiche”.  “Ma penso anche che la longevità riguardi la fortuna. La fortuna e una buona genetica”, aveva detto l'anziana. 

La vita avventurosa di Maria Branyas Morera

Maria Branyas Morera è nata a San Francisco, in California, il 4 marzo 1907, un anno dopo l’arrivo dei suoi genitori – catalani – negli Stati Uniti. Da bambina, ha vissuto gli anni della formazione tra il Texas e New Orleans, per poi tornare con la famiglia in Catalogna nel 1915, durante la Prima Guerra Mondiale. 

Il viaggio transatlantico si rivelò pericoloso per Maria, che al tempo aveva 8 anni, e non solo per le navi tedesche nemiche che pattugliavano l'oceano. La bambina cadde dal ponte superiore a quello inferiore mentre giocava con i suoi fratelli, perdendo definitivamente l'udito da un orecchio. Inoltre, il padre di Maria morì di tubercolosi polmonare durante la traversata.

Ua volta arrivata in Spagna, la famiglia si stabilì a Barcellona prima e a Banyoles poi. All'età di 24 anni, Maria sposò il marito, il dottor Joan Moret, da cui ebbe tre figli. La coppia lavorò insieme durante la guerra civile spagnola (1936-1939) per curare i soldati feriti e la donna continuò a lavorare come assistente del marito dopo la guerra. 

Dopo aver vissuto entrambe le guerre mondiali, la guerra civile spagnola e la pandemia di influenza spagnola, María è sopravvissuta anche alla Covid-19 nel 2020. Aveva 113 anni quando ha contratto il virus, ma è riuscita a guarire completamente in pochi giorni, diventando la più anziana sopravvissuta alla virus del mondo. Lucile Randon ha poi battuto questo record.

Maria è sopravvissuta al marito Joan, morto nel 1976, e anche al figlio maggiore August, morto all’età di 86 anni. A lei sopravvivono invece due figli, 11 nipoti e molti pronipoti.