Mercoledì 25 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

I documentari sulla natura aiutano davvero l'ambiente?

Un recente studio scientifico si chiede se mostrare la natura incontaminata non sia controproducente rispetto all'emergenza ambientale

Una scena della serie TV 'Il nostro pianeta' - Foto: Gavin Thurston/Netflix/Silverback

Mostrando immagini di una natura incontaminata, i documentari potrebbero fuorviare i telespettatori, facendo loro credere che l'ambiente non sia danneggiato dagli esseri umani quanto lo è in realtà. Insomma, potrebbero essere controproducenti: è il dubbio avanzato in una ricerca scientifica pubblicata sul magazine People and Nature.

I documentari sulla natura e l'ambiente

I ricercatori hanno preso in considerazione i documentari realizzati da BBC e narrati da David Attenborough, titoli come 'Planet Earth', 'The Blue Planet' e il più recente 'Il nostro pianeta' (disponibili in Italia su Netflix). L'intento di queste serie TV è di aumentare la consapevolezza degli spettatori sulle bellezze naturali del nostro pianeta, ma anche sul precario equilibrio che lega il ciclo della vita. Soprattutto 'Il nostro pianeta' è molto esplicito, in questo senso, ed è un chiaro invito ad adoperarsi perché la biodiversità sia preservata.

Il problema è mostrare la natura incontaminata

C'è però un problema, sostengono gli studiosi delle università di Oxford, Newcastle, Kent e Bangor dove è stato condotto lo studio. Con le parole di Julia Jones, prima firmataria della ricerca: "Si potrebbe sostenere che, scegliendo le inquadrature in modo da eliminare qualsiasi presenza umana, i documentaristi stiano riproducendo una realtà falsa e persino che stiano ingannando i telespettatori". I quali "potrebbero essere spinti a credere che la situazione non sia così grave, per la biodiversità, perché per gran parte del tempo le immagini viste hanno mostrato una natura incontaminata, che non sta poi così male".

Una questione ancora aperta

Julia Jones e colleghi non dicono che le serie TV di David Attenborough sono dannose e anzi sottolineano che sono necessarie ulteriori indagini per capire se e in che modo il racconto della natura incontaminata può spingere le persone ad atteggiamenti ecologicamente responsabili. Ciò che sostengono gli studiosi è che potremmo essere di fronte a un effetto imprevisto. Cioè a intenzioni nobili (mostrare la natura in tutta la sua bellezza per sottolineare l'importanza di preservarla) che involontariamente producono un risultato negativo (la convinzione errata che i rischi per l'ambiente non siano poi così grandi). Si tratta di una questione tutt'altro che facile da maneggiare, anche perché gli scienziati conoscono bene l'altra faccia della medaglia: di fronte a documentari che sottolineano con maggiore evidenza i danni inferti dall'uomo, il rischio è che la situazione possa sembrare irreversibile e che ciò produca un atteggiamento rassegnato, poco disposto a modificare le abitudini di vita in favore del benessere del pianeta.