Se parliamo di inclusione, diversità e rappresentazione, Hollywood sta facendo passi avanti ma è lontanissima da una situazione ideale. Una recente e approfondita indagine di McKinsey & Company ha studiato a fondo lo status dell'industria statunitense del cinema e della televisione. Ha così quantificato il livello di discriminazione ancora vigente nei confronti degli afroamericani e ha stimato che una loro maggiore presenza davanti e dietro la cinepresa potrebbe fare guadagnare 10 miliardi di dollari l'anno in più.
Gli afroamericani nel cinema e nella televisione statunitensi
La ricerca di McKinsey & Company è particolarmente interessante perché rappresenta il primo studio integrato che ha analizzato oltre duemila film e ha intervistato dozzine di professionisti che lavorano nei campi della scrittura, regia, produzione, recitazione e nelle agenzie che li rappresentano. Il risultato è riassumibile in alcuni numeri: intanto, le tre più importanti agenzie sono al 90% bianche (e i ruoli dirigenti lo sono al 97%). Inoltre, il numero dei talenti dietro la cinepresa non è aumentato nel corso degli ultimi 15 anni e oggi meno del 6% di coloro che occupano "posizioni creative" (registi, sceneggiatori e produttori) sono di colore. Va un po' meglio nel mondo degli attori e delle attrici: dal 2015 al 2019 i ruoli protagonisti per gli afroamericani hanno rappresentato l'11% del totale, mentre i ruoli non protagonisti hanno raggiunto il 14%. Ma in generale le possibilità di emergere sono minori rispetto a quelle di cui gode un bianco: nei primi dieci anni di carriera, i neri ottengono in media sei ruoli protagonisti, mentre i bianchi ne hanno facilmente dieci.
10 miliardi di dollari
Altro dato che emerge dalla ricerca: progetti televisivi o cinematografici guidati da persone di colore sono sottofinanziati e sottovalutati in maniera significativa, nonostante sia evidente che sono nettamente più efficaci di analoghi prodotti "bianchi" quando si tratta di valutare il ritorno degli investimenti. Nel complesso, McKinsey & Company stima che una maggiore inclusività consentirebbe al sistema di guadagnare dieci miliardi in più l'anno. Tenendo conto che il fatturato dell'industria nella sua interezza si aggira attorno ai 148 miliardi, stiamo parlando di circa il 7% in più. Una crescita notevole, in termini aziendali.
4 ricette per risolvere la situazione
In chiusura, il report di McKinsey & Company suggerisce le quattro principali linee guida per modificare radicalmente la situazione: assicurare maggiore presenza di afroamericani (in particolare nei ruoli dietro la cinepresa), lavorare per una maggiore trasparenza e finanziare maggiormente i progetti che nascono dai neri americani. Infine, tutte le istituzioni dell'industria cinematografica e televisiva dovrebbero creare un'organizzazione indipendente per coordinare il rinnovamento di tutto l'ecosistema. Leggi anche: - First Kill: una vampira e una cacciatrice si innamorano nella serie Netflix - Natalie Portman e Lupita Nyong'o nella miniserie di Apple TV+ - Kenneth Branagh dirige il film biografico sui Bee Gees