Tanta è la voglia di discoteca dopo mesi di clausura forzata, che la gente è disposta ad andare a ballare... senza ballare. Visto che oggi nei Paesi Bassi è consentita la presenza di massimo trenta persone in uno spazio chiuso (e a 1,5 metri di distanza l'una dall'altra) e che i club non potranno riaprire per la loro solita attività fino al 1° settembre, il Doornroosje della città di Nimega ha trovato un modo originale per rispettare le norme e al tempo stesso rimettersi in pista.
Sabato scorso è infatti andato in scena Social D(ist)ancing, un evento di musica dance adeguato al distanziamento sociale. I DJ set e i musicisti hanno intrattenuto trenta ospiti, non uno di più e tutti rigorosamente seduti sulla propria sedia. L'idea iniziale era di lasciarli liberi di ballare in piedi da soli, distribuiti a distanza di sicurezza, ma le autorità locali non hanno concesso il permesso imponendo invece l'obbligo delle sedie.
Pazienza, tanto lo scopo era rompere il ghiaccio dopo il lockdown e regalare alla gente la possibilità di tornare ad assaggiare la musica dal vivo e l'atmosfera del club. Tanto più che l'evento è stato organizzato in perdita per i titolari del Doornroosje, che hanno girato agli artisti l'intero incasso dello show senza trattenere nulla, per quanto più che altro simbolico (10 euro a biglietto). Ulteriore curiosità, l'evento si è svolto nel pomeriggio invece che di sera. Leggi anche: - Fase 2, il celebre ristorante stellato Noma riapre come wine e burger bar - Covid, le destinazioni turistiche che mancano di più a chi viaggia - Coronavirus Giappone, si torna sulle montagne russe. Ma è vietato urlare