Danilo Ragona e Luca Paiardi hanno vent’anni quando le loro vite vengono completamente stravolte da un incidente, in macchina il primo e in moto il secondo. Hanno dovuto accettare che da quel momento la loro esistenza sarebbe trascorsa su una carrozzina. "Ci siamo conosciuti nel reparto dell’Unità Spinale di Torino, io uscivo e lui entrava – racconta Danilo –. Abbiamo cercato fin da subito di reagire e capire come convivere con i nostri nuovi corpi. Abbiamo costruito un punto di vista diverso per ripartire. Ci siamo dati allo sport, ritrovandoci sui campi da tennis e oggi Luca è Campione Master Italiano di wheelchair tennis". Danilo è un designer e ha piegato il lavoro alle sue necessità, fondando un’azienda, Able to enjoy con cui ha progettato la carrozzina sulla quale si muove. Luca invece è architetto e musicista.
"Ci siamo accorti che i nostri progetti avevano tutti un file rouge: il viaggio. Volevamo raccontare cosa significasse per noi muoverci e mostrare che, nonostante la disabilità e le difficoltà, il viaggio poteva rappresentare ancora una forma di desiderio. Nel 2018 abbiamo deciso di girare l’Emilia Romagna in camper, documentando i nostri spostamenti. Viaggi possibili anche grazie a degli sponsor interessate a migliorare l’accessibilità dei luoghi e comprendere quali strumenti sono utili ad azzerare la paura".
"É infatti la paura che blocca un disabile a partire – sottolinea Danilo –. Il terrore di non trovare un luogo adatto ai sui spostamenti. Per tale ragione, per esempio, il camper con i supporti giusti, è perfetto per un viaggio, permette di creare uno spazio su misura in cui è tutto funzionale e pensato per le sue esigenze".
Ragona e Paiardi hanno valicato i confini nazionali alla ricerca di nuove esperienza e nuovi racconti, iniziando da Fuerteventura. "Abbiamo praticato surf, yoga e meditazione con le campane tibetane, sfrecciato sulla sabbia. È stato possibile perché Fuerteventura è forse l’unico posto nell’Unione in cui è stato facile affittare un camper con i comandi di guida sul volante – dichiarano Luca e Danilo –. Nel 2018 volano in Brasile, in India e in Africa, a Nairobi. I viaggi di Luca e Danilo sono anche diventati dei documentari per Kilimangiaro in onda su Rai Tre. Inoltre, per Sky TV è stato realizzato un film documentario in cui raccontano il loro amore per il viaggio.
"L’obiettivo è promuovere un cambiamento concreto, rendere l’esperienza di viaggio più inclusiva possibile e sensibilizzare. Nei nostri viaggi entriamo in contatto diretto con enti del turismo e realtà che ci forniscono informazioni e che ci aiutano a sviluppare idee. Gli sponsor che ci supportano non sono solo finanziatori: abbiamo dalla nostra parte aziende interessate a investire in progetti inclusivi veri e propri".
Luca e Danilo hanno viaggiato per l’Italia e per il mondo, visitando ben quattro continenti (Europa,
Asia, Africa e Sud America), provando decine di attività sportive anche estreme, tra cui l’arrampicata, il rafting e il parapendio. Il duo ha percorso migliaia di chilometri con tutti i mezzi di trasporto disponibili oltre all’auto, alle barche e agli aerei; si sono avventurati anche nell’utilizzo di handbike e tuk-tuk.
Raccontando la loro disabilità attraverso un linguaggio diretto, positivo e accattivante grazie al quale mostrano il loro cambio di punto di vista senza nascondere mai le difficoltà che la disabilità porta con sé.