Scoperto il dinosauro più piccolo del mondo. E' grande come un colibrì
L'ambra ha conservato il teschio di un rettile-uccello di 99 milioni di anni fa: pesava solo due grammi
Il dinosauro-uccello nell'ambra - Foto: screenshot youtube/Nature Video
Un minuscolo frammento di ambra risalente a 99 milioni di anni fa ci ha portato un ritrovamento straordinario: la testa di quello che probabilmente è il più piccolo dinosauro mai scoperto fino ad ora. Un rettile-uccello che pesava meno di due grammi, di dimensioni simili al colibrì di Elena, il più piccolo uccello oggi esistente al mondo.
Si tratta di una nuova specie vissuta nel Mesozoico, che i paleontologi hanno ribattezzato Oculudentavis khaungraae, ossia "uccello occhio-denti", per via delle sue caratteristiche più sorprendenti e peculiari. I dettagli del ritrovamento e degli studi sull'esemplare sono stati pubblicati sulla rivista 'Nature'.
Un fossile eccezionale
L'antichissimo pezzo di resina è stato individuato nelle miniere del Kachin, uno stato nel nord del Myanmar. L'ambra birmana in cui è incastonato il teschio ne ha garantito una conservazione eccezionale, molto rara per vertebrati di taglia così piccola. Già solo per questo il ritrovamento avrebbe un valore enorme, ma c'è molto di più: "Ci rivela una intera nuova linea di uccelli", spiega Jingmai O'Connor del Chinese Academy of Sciences Institute di Pechino, una delle autrici principali dello studio.
L'Oculudentavis khaungraae aiuterà gli scienziati a comprendere come gli uccelli si siano evoluti verso la miniaturizzazione, che potrebbe essere avvenuta molto prima di quanto ipotizzato finora.
Il dinosauro più piccolo mai scoperto
Il teschio misura due centimetri, da cui paleontologi hanno dedotto che l'animale pesasse circa due grammi, facendone il più piccolo dinosauro del Mesozoico di cui si abbia conoscenza. Presenta due caratteristiche particolarmente interessanti, a partire dal becco punteggiato da dozzine di denti aguzzi: con tutta probabilità l'Oculudentavis khaungraae era un predatore che cacciava insetti e piccoli invertebrati, a differenza dei mini uccelli di oggi che si nutrono di nettare.
Le grandi cavità oculari, che si restringono al centro in piccole aperture e che ospitavano occhi sporgenti dal cranio, indicano poi che l'uccello era diurno e che non aveva la visione binoculare.
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