Domenica 3 Novembre 2024

Dimmi che musica ascolti e ti dirò quanto sei psicopatico

Una ricerca della New York University ha evidenziato un possibile collegamento fra gusti musicali e psicopatia. Hip hop e rap identificano gli psicopatici

Una scena del 'Silenzio degli innocenti' – Foto: Orion Pictures/Columbia Pictures

Una scena del 'Silenzio degli innocenti' – Foto: Orion Pictures/Columbia Pictures

Prestando fede ai film, uno potrebbe pensare che gli psicopatici adorano la musica classica: vedi ad esempio l'Alex di 'Arancia meccanica' o l'Hannibal Lecter del 'Silenzio degli innocenti'. Stando invece a una ricerca della New York University, i generi preferiti sono hip hop e rap. In particolare, vanno fortissimo i brani 'Lose Yourself' di Eminem e 'No Diggity' dei Blackstreet. CHE MUSICA ASCOLTANO GLI PSICOPATICI? L'idea alla base della ricerca era di provare a capire se è possibile identificare un disturbo psicopatologico basandosi sui gusti musicali di una persona. Meglio ancora: identificarlo prima che si aggravi o si manifesti. Per quanto bislacco possa sembrare questo approccio a prima vista, i risultati dei test preliminari hanno svelato che in realtà potrebbe avere un senso – ovviamente, se affiancato da altri strumenti. LA SORPRESA DEI TEST PRELIMINARI Per inquadrare la situazione e valutare l'opportunità di uno studio più approfondito, i ricercatori della New York University hanno raggruppato duecento persone, facendo ascoltare loro 260 differenti brani musicali e poi chiedendo di stilare una classifica dei loro preferiti. È emerso che i volontari caratterizzati da un'alta psicopatia hanno concordato in massa, indicando 'Lose Yourself' di Eminem e 'No Diggity' dei Blackstreet fra le canzoni della loro playlist. Al vertice opposto della scala, coloro con i valori di psicopatia più bassi hanno votato per 'My Sharona' dei The Knack e per 'Titanium' di Sia. IL PASSO SUCCESSIVO Proprio il fatto che ci fosse un'uniformità di gusti ha sorpreso i ricercatori, che ora puntano a un'indagine su scala più ampia. Lo scopo è di capire se effettivamente esiste un legame solido fra psicopatia e gusti musicali, e se sì, quali gruppi di brani possono aiutare a identificare un potenziale psicopatico. Il professor Pascal Wallisch, che ha guidato al ricerca, commenta così: "L'aspetto interessante di questo studio è che potrebbe essere utilizzato come test da applicare senza il consenso o la cooperazione delle persone coinvolte. L'aspetto etico della questione è molto delicato, ma la stessa cosa si può dire del ritrovarsi con uno psicopatico come capo o in una qualunque posizione di potere". Leggi anche: - La plastica che inquina il mare "fa impazzire" i pesci - Blade Runner 2049, Harrison Ford ha picchiato Ryan Gosling - Il futuro della medicina è un drone?