Le altalene rosa montate sulla recinzione che separa il confine tra Messico e Stati Uniti hanno vinto il prestigioso Design of the Year, premio che mette sugli allori le migliori idee di creativi da tutto il mondo. Gli autori dell'installazione (chiamata The Teeter Totter Wall) sono Ronald Rael, docente di architettura a Berkeley, e Virginia San Fratello, docente di design alla San José State University. Quando idearono le altalene lo fecero con il preciso intento di incoraggiare le persone a costruire ponti invece che muri.
Le altalene rosa lungo il confine
Ronald Rael e Virginia San Fratello hanno avuto l'idea delle altalene una decina di anni fa, dopo avere ragionato sul Secure Fence Act del 2006. Si tratta della legge, firmata dall'allora presidente George W. Bush, con la quale gli Stati Uniti miravano a combattere l'immigrazione clandestina e il narcotraffico attraverso la costruzione di una barriera lunga oltre mille chilometri sul confine fra Messico e Stati Uniti. Il 28 luglio 2019 tre altalene furono montate lungo la costruzione che separava El Paso (USA) e Ciudad Juárez (Messico). Si decise di colorarle di rosa in riferimento al memoriale del femminicidio eretto a Ciudad Juárez per ricordare le numerose donne uccise in quella città. Per quaranta minuti, prima cioè che le altalene fossero rimosse, bambini e adulti di entrambi i paesi giocarono insieme. Le immagini registrate in quell'occasione fecero il giro del mondo.
Costruire ponti, un messaggio che vale ancora oggi
Secondo quanto riportato dal britannico The Guardian, i due autori del The Teeter Totter Wall hanno commentato la vittoria facendo esplicito riferimento alla pandemia di Coronavirus e a quanto accaduto recentemente negli Stati Uniti, con l'occupazione del Campidoglio da parte di sostenitori del presidente uscente Donald Trump. Virginia San Fratello ha infatti detto che "i recenti eventi accaduti nel nostro paese hanno reso ancora più evidente che ciò di cui abbiamo bisogno è costruire ponti, non barriere", al fine di incoraggiare il dialogo piuttosto che gettare benzina sul fuoco delle divisioni. Ronal Rael ha aggiunto: "I muri non fermano la circolazione dei virus: dobbiamo ragionare su come essere connessi e come stare insieme senza fare del male gli uni agli altri".
Gli altri premi
I Design of the Year Awards sono stati consegnati anche ad altri sei prodotti, che hanno primeggiato in altrettante categorie: innovazione, architettura, digital, fashion, grafica e trasporti. Il premio per l'innovazione è andato all'hamburger vegano Impossible Burger 2.0, quello per l'architettura alla scuola portatile elaborata dal Social Design Collaborative, quello per il digital al collettivo femminista cileno LASTESIS, grazie alla protesta contro la violenza sessuale utilizzata per sedare le recenti manifestazioni nel paese sudamericano. Il premio legato alla categoria fashion è stato assegnato alla borsa in pelle vegana di Telfar, quello per la grafica al render in 3D del virus che causa la malattia Covid-19 e infine quello per i trasporti è andato al Teeter-Totter Wall, vincitore anche del premio principale.