Roma, 9 marzo 2024 – Allarme Dengue e zanzara Aedes Aegypti: il ministero della Salute per la seconda volta in un mese prepara una nuova circolare. L’obiettivo: una stretta sui controlli in porti e aeroporti. Effetto di quel che sta accadendo in Sud America, dove la Dengue sta correndo.
Il combinato disposto di un mondo sempre più globalizzato, con il pianeta scosso dall’emergenza climate change, fa sì che infezioni considerate finora lontane rischino di trovare un habitat e condizioni ideali per diffondersi anche in Europa e quindi in Italia.
A questo link dell’Iss tutte le info sulla Dengue
La malattia X sarà portata dalle zanzare?
E qualcuno si spinge addirittura a prevedere che la prossima pandemia sarà proprio una patologia a trasmissione vettoriale”. La ‘malattia X’, quella che l’Organizzazione mondiale della sanità dice che arriverà di certo (“non è questione di ‘se’, ma di ‘quando’”), potrebbe dunque essere un’infezione causata dalle zanzare.
Allerta e più controlli in porti e aeroporti
Dunque nei prossimi giorni in porti e aeroporti italiani dovrebbero intensificarsi i controlli del personale Usmaf-Sasn (Uffici di sanità marittima aerea e di frontiera) per intensificare la caccia alla zanzara (Aedes aegypti) ed evitare che il vettore della febbre Dengue entri in Italia.
Disinfestazioni e test rapidi
Particolare attenzione quindi ad un aumento delle disinfestazioni degli aeromobili e delle navi anche quelle da crociera. Tra le ipotesi si starebbe lavorando anche alla sperimentazione di un test rapido in aeroporto per chi arriva da zone a rischio.
Dengue, i numeri in Italia nel 2023
Nel 2023 sono stati registrati in Italia 362 casi di Dengue, ottantadue dei quali autoctoni. “Nel 2024 nel territorio nazionale sono stati identificati, al 21 febbraio 2024, 48 casi confermati di Dengue, tutti importati. Alla luce della panoramica illustrata, non posso che ribadire che la situazione in Italia oggi non risulta allarmante”, così il ministro della Salute Orazio Schillaci rispondendo in Senato lo scorso 22 febbraio ad una interrogazione sul tema Dengue.
Dengue, le parole dell’entomologo
Claudio Venturelli, entomologo, osserva: “L’allerta è giustificata dai numeri dell’infezione nel Centro e nel Sud America. Già due settimane fa in Emilia Romagna sono state osservate le prime larve di zanzara. Fino ad oggi la Aedes Aegypti non ha attecchito ma fa pensare che sia stata torvata in Georgia, sul Mar Nero, paese che ha temperature molto simili alle nostre”.
In che cosa consiste il test rapido
E in che cosa consiste il test rapido? “Il test rapido – chiarisce l’esperto – si ricava dagli esami del sangue, il risultato arriva di solito dopo 3-4 ore. Al responso positivo, scatta l’isolamento, raccomandato per una settimana. La Dengue si manifesta ocn febbre alta, male agli occhi, male alle ossa”.