Roma, 21 marzo 2018 – Un monologo di Paola Cortellesi sulla condizione di disparità di genere tra uomini e donne, poi raggiunta sul palco da alcune colleghe tutte vestite di nero (come era successo ai Golden Globe) apre la cerimonia dei David di Donatello. Trionfa 'Ammore e Malavita', ma anche 'Nico, 1988' si prende quattro riconoscimenti.
Chi sono i Manetti Bros., trionfatori ai David di Donatello
La grande festa del cinema italiano, in onda su Raiuno e condotta da Carlo Conti, entra subito nel vivo con la premiazione - da parte del commissario Montalbano, Luca Zingaretti - della migliore attrice non protagonista: dopo sei nomination arriva il David per Claudia Gerini. Il premio per miglior scenografo va a Deniz Gokturk Kobanbay e Ivana Gargiulo per 'Napoli Velata'. Altra donna protagonista: Stefania Sandrelli che viene omaggiata col David Speciale, poi l’attrice premia il miglior attore non protagonista che è Giuliano Montalto (al suo secondo David dopo quello alla carriera) per 'Tutto quello che vuoi'. Si passa al miglior costumista: ex aequo fra Daniela Salernitano per “Ammore e Malavita” e Massimo Cantini Parrini per 'Riccardo va all’inferno'. miglior autore della fotografia, invece, è Gian Filippo Corticelli per 'Napoli Velata'.
La serata si fa hollywoodiana con l’ingresso sul palco del regista americano Steven Spielberg: al quattro volte premio Oscar - che torna la cinema con 'Ready Player One' il 28 marzo - va il David alla Carriera – Life Achievement Award. E a consegnarlo è Monica Bellucci. Spielberg, poi, premia il miglior regista emergente: lo scrittore giallista Donato Carrisi per 'La ragazza nella nebbia' che da romanzo ha trasformato in film. È la volta del miglior musicista: il David va a Pivio e Aldo De Scalzi per 'Ammore e Malavita' (i due fanno il bis per la miglior canzone originale, 'Bang Bang'), quindi il premio per la Miglior scenografia originale – consegnato da Nino Frassica - va a Susanna Nicchiarelli per il film 'Nico, 1988'. L’étoile Roberto Bolle, invece, consegna il David alla miglior attrice protagonista: Jasmine Trinca per 'Fortunata', ruolo che a Cannes 2017 le ha fatto vincere la migliore interpretazione femminile nella sezione 'Un Certain Regard'.
Altro momento internazionale: sul palco arriva Diane Keaton per ricevere il David Speciale. Il premio Oscar (vinto nel 1978 con 'Io e Annie' di Woody Allen) consegna la statuetta a Renato Carpentieri come miglior attore protagonista per il suo Lorenzo in 'La tenerezza' e tutta la platea si alza in piedi per applaudirlo. Ancora premi: miglior truccatore è Marco Altieri per “Nico, 1988”; mentre la sorella Daniela Altieri è la miglior acconciatrice, sempre per il road-movie dedicato agli ultimi anni di Christa Päffgen. Il film vince anche il David per il miglior Suono.
È poi la volta del mattatore di Sanremo 2018: Pierfrancesco Favino, consegna il premio miglior regia a Jonas Carpignano, autore di “A Ciambra”. Il film vince anche il David per il miglior Montatore, che è Affonso Goncalves. La miglior sceneggiatura non originale va, invece, a Fabio Grassadonia e Antonio Piazza per 'Sicilian ghost story', mentre il David al miglior produttore va a Luciano Stella per 'Gatta Cenerentola'. Il cartoon vince anche la statuetta per i migliori effetti digitali che va alla Mad Entertainment. Il Miglior documentario è 'La lucida follia di Marco Ferreri' della regista Anselma Dell’Olio, mentre – come già annunciato – il miglior cortometraggio 'Bismillah' di Alessandro Grande; il David Giovani va a Francesco Bruni per 'Tutto quello che vuoi'. Il miglior film dell’Unione Europea è “The Square”, mentre il miglior film straniero è 'Dunkirk' di Christopher Nolan. Per il gran finale arriva sul palco la presidente e direttore artistico dell’Accademia del cinema italiano, Piera Detassis per premiare il miglior film: il David 2018 va a 'Ammore e Malavita' dei Manetti Bros. I fratelli sono incontenibili: "Viva Napoli, vincitrice del David 2018. Ringraziamo le mogli, i figli, la mamma e Giampaolo Morelli", quest’ultimo grande assente della serata.