Roma, 9 maggio 2020 – Ai David Donatello 2020 trionfa ‘Il Traditore’ con sei premi tra cui miglior film, attore protagonista (Pierfrancesco Favino) e regia (Marco Bellocchio). Cinque premi per ‘Pinocchio’ con Roberto Benigni senza statuetta ma vincitore premio per il look visto il suo smoking da casa. Si conclude così la 65esima edizione della festa del cinema italiano, per una notte degli ‘oscar’ senza il consueto glamour “ma importante per dare un segnale” sostiene Carlo Conti, al timone dell’inedita cerimonia con diretta tv su Raiuno, Rai Movie e RaiPlay.
Niente pubblico, niente ospiti, statuette virtuali, collegamenti via web con gli artisti (che comunque sono molto emozionati) e messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella (solitamente riceveva i protagonisti al Quirinale) che ricorda le difficoltà del settore in questo momento difficile, “i più penalizzati dall’emergenza”, e parla del “cinema come arte del sogno che si realizza concretamente grazie a tanti professionisti che hanno il compito arduo di sviluppare la cultura e tutelare il nostro patrimonio”. Durante la serata gli omaggi ad Alberto Sorti e Federico Fellini (entrambi nati cento anni fa), mentre alla quasi centenaria Franca Valeri il David Speciale 2020. Si parte dalla categoria Miglior attrice non protagonista: la statuetta va a Valeria Golino per ‘5 è il numero perfetto’. “Dedico il premio all’Italia, a tutti noi in questo momento così fragile e potente” dice l’attrice. Il Miglior attore non protagonista è Luigi Lo Cascio per ‘Il traditore’ che lo dedica “ai lavoratori del mondo dello spettacolo”. Il Donatello 2020 come Miglior attore protagonista va a Pierfrancesco Favino, il Tommaso Buscetta de ‘Il traditore’ che, da casa, festeggia con l’abbraccio della moglie Anna Ferzetti; la Migliore attrice protagonista è Jasmine Trinca (‘La dea fortuna’) che, invece, festeggia con il cartonato di Angelina Jolie. ‘Pinocchio’ di Matteo Garrone conquista il David per il Miglior scenografo (Dimitri Capuani), Miglior truccatore (Dalia Colli e Mark Coulier), Miglior costumista (Massimo Cantini), Miglior acconciatore (Francesco Pegoretti) e Migliori effetti visivi. Il David Miglior autore della fotografia va a Daniele Ciprì per ‘Il primo re’; la Migliore sceneggiatura originale è quella del film ‘Il Traditore’ mentre la Migliore sceneggiatura non originale è quella di ‘Martin Eden’.
Il David per il Miglior musicista va all’Orchestra di piazza Vittorio per ‘Il flauto magico di piazza Vittorio’, mentre la Migliore canzone originale risulta ‘Che vita meravigliosa’ di Diodato (vincitore del Festival di Sanremo 2020) per il film ‘La Dea fortuna’. Per la categoria Miglior regia, il David di Donatello 2020 va a Marco Bellocchio per ‘Il traditore’. “Ringrazio tutta la squadra” dice il maestro. Il Miglior regista esordiente è Phaim Bhuiyan per ‘Bangla’. “Lo dedico ai ragazzi di seconda generazione ma anche all’Italia che ci ha accolto” dice il 24enne romano con origini del Bangladesh. Il film ‘Il primo re’ si aggiudica i premi Miglior produttore e Miglior suono, il Miglior Montatore è Francesca Calvelli per ‘Il traditore’. Il David Giovani 2020 va a ‘Mio fratello rincorre i dinosauri’ per la regia Stefano Cipani. Il Miglior documentario è ‘Selfie’ di Agostino Ferrente. Infine, i premi svelati prima della cerimonia: il David dello Spettatore al film ‘Il primo Natale’, diretto e interpretato da Salvo Ficarra e Valentino Picone; il Miglior film straniero distribuito in Italia è ‘Parasite’, del regista coreano Bong Joon Ho; Miglior cortometraggio è ‘Inverno’ di Giulio Mastromauro.