Roma, 27 maggio 2021 - Il Locarno Film Festival 2021 ha deciso di rendere omaggio a uno dei più stimati direttori della fotografia italiani, Dante Spinotti: il 12 agosto riceverà il Pardo alla carriera, che andrà ad aggiungersi ai molti altri premi che già compaiono sugli scaffali di casa.
Dante Spinotti, una carriera da premio
Nato a Tolmezzo, in provincia di Udine, il 22 agosto 1943, Dante Spinotti ha iniziato a lavorare nel mondo del cinema grazie a produzioni italiane. Ma la svolta decisiva avviene quando il produttore Dino De Laurentiis lo chiama negli Stati Uniti. Qui firma la luce di alcuni di suoi lavori più famosi e celebrati: per esempio i due film che gli procurano altrettante candidature agli Oscar, cioè 'L.A. Confidential' (1997) e 'Insider - Dietro la verità' (1999), ma anche 'L'ultimo dei Mohicani', 'Heat - La sfida' e 'Red Dragon' (2002). Nel corso degli anni si è anche cimentato con il genere dei supereroi, nel caso ad esempio di 'X-Men: conflitto finale' (2006) e 'Ant-Man and the Wasp' (2018).
"Un talento immenso della fotografia cinematografica"
Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival, ha comunicato la decisione di premiare Dante Spinotti dicendo: "È un maestro della luce e un'eccellenza italiana. Un vero e proprio autore della fotografia cinematografica. Da Sergio Citti ad Aldo Lado, passando per Salvatore Samperi e Liliana Cavani, Spinotti è approdato a Hollywood dove lavorando con Michael Mann ha ridefinito l'estetica del noir contemporaneo e non solo, realizzando alcuni dei film statunitensi più ammirati degli ultimi decenni. Artigiano e artista, non ha mai smesso di sperimentare lavorando a cavallo fra gli Stati Uniti e l'Italia con registe e registi diversissimi come Sam Raimi ed Ermanno Olmi, Giuseppe Tornatore e Barbra Streisand. A suo agio con l'intimismo psicologico così come con il fantasy, ha impresso il suo segno inconfondibile anche ai film di supereroi. Celebrare Dante Spinotti significa rendere omaggio a un talento immenso della fotografia cinematografica, a un artista che ha cambiato il modo di percepire le immagini sul grande schermo. Senza l'immenso contributo di Dante Spinotti il cinema sarebbe più povero, meno bello. Celebrare Dante Spinotti è una gioia e un privilegio".