Fare le cose bene e con calma. Dall’orto alla tavola, passando per gli alpeggi o le vigne. Al Pachers sanno come declinare la filosofia altoatesina del godersi la vita attraverso il buon bene e il buon mangiare. Grazie a quello – moltissimo – che il territorio vicino può offrire. I fratelli Michael e Sebastian (in foto sotto), insieme alla sorella Johanna, sono giovani, superprofessionali e, soprattutto, i
nnamorati delle loro tradizioni. Desco e accoglienza, due mantra a cui l’hotel-ristorante di Varna a pochi chilometri da Bressanone si richiama per trasferire emozioni agli ospiti.
Il meglio della Valle Isarco finisce senza filtri nel piatto per entrare nella memoria. Novacella è a un passo e abbiamo detto tutto. Nel menù, ideato dallo chef Huber, non mancano i piatti della tradizione sempre rivisitati con un tocco contemporaneo come il risotto arachidi, anguilla affumicata e cime di rapa, né i classici come la cotoletta-’Wiener Schnitzel’ con insalata di patate, un arrosto di vitella con zucca e cavoletti di Bruxelles o il salmerino alpino fritto. Ogni giorno, la cucina propone variazioni al tema, in particolare con i dolci che valgono da soli una sosta di gusto.
Ma, in particolare, è l’atmosfera del Pachers che invita a fermarsi. La location – il boutique hotel è stato ristrutturato a maggio scorso e offre ampie camere di design – è magica e accogliente. Il cibo – con materie prime a chilometro ridottissimo – e il vino, assolutamente sublimi. E, ultimo ma non ultimo, l’accoglienza dei giovani padroni di casa. Il quid pluris che rende un viaggio un’esperienza. E un’esperienza un’emozione indelebile.