Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Dalla Cina con Can Xue (o dall’Australia): verso il nuovo Fosse

Il Premio Nobel per la Letteratura 2024 verrà annunciato giovedì 10, con voci e indiscrezioni che circolano sulla short list segretissima. Tra i favoriti Can Xue, Gerald Murnane, Alexis Wright e altri autori di spicco internazionali. In lizza anche Salman Rushdie e Michel Houellebecq. Claudio Magris è il nome italiano più citato.

La scrittrice cinese Can Xue, 71 anni: in Italia è stato pubblicato recentemente La strada di fango giallo

La scrittrice cinese Can Xue, 71 anni: in Italia è stato pubblicato recentemente La strada di fango giallo

Verrà annunciato giovedì 10 il Premio Nobel per la Letteratura 2024. Segretissima, per regolamento, la short list all’esame dei giurati, ma si sono scatenate come sempre voci e indiscrezioni ed è partito il toto-scommesse sui siti. Secondo le indicazioni dei bookmaker in pole position ci sono la scrittrice cinese Can Xue, pseudonimo di Deng Xiaohua, autrice di Dialoghi in cielo e del recente La strada di fango giallo, pubblicata in Italia da Utopia; lo scrittore australiano Gerald Murnane, poco conosciuto in Italia, autore del romanzo Le pianure (Safarà) e della raccolta di racconti Corpi idrici (La nave di Teseo), da poco uscita nel nostro paese, del quale il Nobel per la Letteratura 2023 Jon Fosse ha parlato come di "una voce e un modo di vedere unici". Sempre dall’Australia è tra i primi posti la scrittrice aborigena Alexis Wright della quale è uscito in Italia nel 2008 l’ormai introvabile I cacciatori di stelle (Rizzoli).

Nella girandola dei nomi, anche Salman Rushdie, l’autore dei Versi satanici che ha dato voce all’aggressione del 12 agosto 2022 al festival letterario di Chautauqua, a New York, nel suo ultimo libro Coltello. Meditazioni dopo un tentato assassiniò (Mondadori) e che proprio ieri ha annunciato che è pronto a tornare a scrivere fiction, e Michelle Houellebecq, l’autore de Le particelle elementari (La nave di Teseo), già dati per favoriti nel 2022. Ma ci sono in quota anche il grande scrittore romeno Mircea Cartarescu, autore di Melancolia (La nave di Teseo), la due volte vincitrice del Booker Prize Margaret Atwood, la scrittrice e sceneggiatrice russa Lyudmila Ulitskaya, prima donna a vincere il Russian Booker Prize nel 2001 e l’intramontabile scrittore giapponese, da anni superfavorito Haruki Murakami.

Nella rosa anche l’argentino Cesar Aira, il keniota Ngugi Wa Thiongo, László Krasznahorkai, considerato dalla critica il più importante scrittore ungherese vivente, la canadese Anne Carson e la scrittrice caraibica di lingua inglese Jamaica Kincaid. Per l’Italia circola ormai da tempo il nome di Claudio Magris che quest’anno sarà protagonista di un “assolo“ alla Buchmesse di Francoforte (16-20 ottobre) che ci vede, dopo 36 anni, Paese ospite d’onore.