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di Anna MangiarottiScommettiamo che non pioverà a Milano questo fine settimana? L’invito infatti è a puntare su musei immersi nel verde. Un giro tra opere d’arte, all’interno. E una passeggiata tra circostanti giardini stanchi d’inverno. Nel Parco Sempione, la Triennale (o Palazzo dell’Arte) ospita il Museo del Design Italiano, con la collezione permanente e una finale Platform dove sono di volta in volta allestite mostre dedicate a figure chiave del contemporaneo.
Ora, fino al 13 aprile, ’Franco Raggi. Pensieri instabili’ è l’omaggio appena inaugurato al versatile ottantenne architetto, disegnatore, scrittore, progettista di sedie imperdibili, e capace di mettere insieme una tenda nomade e un tempio greco. Un ’accampamento’ pieno di sorprese, l’esposizione. Vi si accede entrando da ’Muraglie mobili’: una mezza autentica roulotte, appoggiata a un finto muro sul genere Cinecittà. Al di là, sotto una grandissima tenda blu, anche la mitica ’Tenda rossa’ del 1974 (in un breve video Franco vi spiega tutto).
Fino domenica 16 marzo, in Triennale, un’altra mostra fa risentire la voce del rivoluzionario ’cool hunter’ scomparso 10 anni fa: ’Elio Fiorucci’. Restiamo nel Parco Sempione, ex-Piazza d’Armi del monumentale Castello Sforzesco, che oggi ospita una bellissima Pinacoteca, il Museo Archeologico (diviso tra Preistoria ed Egizi), l’incompiuta Pietà Rondanini (testamento di Michelangelo), oltre ad esposizioni temporanee: da condividere al volo, fino a domenica 16 febbraio, ’Omaggio a Giacomo Puccini’, a 100 anni dalla morte, nel Museo degli Strumenti Musicali, offre un focus sulla grafica legata alla comunicazione e all’illustrazione delle sue opere più conosciute. Vedi i celebri manifesti per Madama Butterfly (1904) e per la Turandot (1926, efficace emblema del nuovo linguaggio Art Déco), realizzati a Milano per le Officine Grafiche Ricordi dal cartellonista triestino Leopoldo Metlicovitz. Dalla sua amicizia e collaborazione con il musicista scaturirono invenzioni straordinarie.
Racchiusa tra due giardini, all’interno della splendida settecentesca Villa Belgiojoso, la Civica Galleria di Arte Moderna (GAM) si fa più bella con 5 clamorosi doni, tra cui ’L’attesa’, 1888, figura femminile incinta, di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Di questo autore, morto suicida a 39 anni, la GAM possiede l’icona universale del ’Quarto Stato’. E il nuovo acquisto è importante anche in vista della mostra che qui sarà dedicata all’artista dal 25 settembre. Donazione, anche una rara versione dello ’Spazzacamino’, soggetto romantico di valore civile e morale, di Giuseppe Molteni (perduto, l’originale), databile 1838-1843, del raffinato Giuseppe Molteni, noto semmai per i ritratti di aristocratici.
C’è tempo fino al 16 marzo per ammirare alla GAM pure l’eccezionale ’All’ovile’ di Giovanni Segantini (proveniente da una collezione privata). Terzo dipinto del famoso trittico ’Nella stalla’ di cui fanno parte i ben noti ’Le due madri’ (1889) e ’All’arcolaio’ (1891).