Mercoledì 8 Gennaio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Curare la pelle in inverno in 4 notti: come fare la Skyn Cycling

Il metodo, che si basa su un approccio minimalista, è stato ideato dalla dermatologa Whitney Bowe

Winter Skin Cycling - Crediti iStock Photo

Winter Skin Cycling - Crediti iStock Photo

La Skin Cycling è una routine serale di skincare sviluppata con l’obiettivo di semplificare e ottimizzare la cura della pelle. Grazie alla sua versatilità e semplicità, questa metodologia, messa a punto dalla dermatologa americana Whitney Bowe, consente di ottenere una pelle più sana, luminosa e uniforme senza irritazioni e senza sovraccaricarla di routine complesse o aggressive. Sui social il metodo di Bowe è diventato virale e ha registrato più di 3,5 miliardi di visualizzazioni. 

Cos’è la Skin Cycling

Spesso, l’errore più comune nella cura della pelle consiste nel sovraccaricare la routine con troppi prodotti o combinazioni di ingredienti poco compatibili. La Skin Cycling, basata su un approccio minimalista ed efficace, punta a massimizzare i benefici di ogni prodotto, rispettando i naturali tempi di rigenerazione cutanea. Nella Skin Cycling – che può essere modulata in base alla stagione, alla tolleranza cutanea e alle esigenze individuali – i trattamenti intensivi sono alternati a momenti di recupero per rispettare i ritmi naturali della pelle. 

Quattro fasi 

Il ciclo Winter Skin si articola in quattro notti, ognuna con un obiettivo specifico. La prima fase è l’esfoliazione chimica: nella prima notte si eliminano le cellule morte con esfolianti chimici, evitando scrub meccanici aggressivi. Se la pelle non soffre di particolari problematiche, potrebbe essere utile usare un mix di acidi esfolianti, tra cui l’acido glicolico e l’acido salicilico, per migliorarne luminosità e tono. Nella seconda notte, dopo aver steso una crema idratante sulle aree più sensibili del viso – sotto gli occhi, intorno ai lati del naso e sulle cosiddette linee della marionetta, agli angoli della bocca e del mento – si applicano dei retinoidi (derivati della vitamina A) per stimolare il turnover cellulare e la produzione di collagene e uniformare la texture, migliorando l’aspetto complessivo. Nel terzo e nel quarto passaggio si passa a creme altamente nutrienti ricche di ceramidi, acido ialuronico e prebiotici. Secondo questo approccio, già dopo due cicli da otto notti in tutto si possono osservare miglioramenti significativi, come una riduzione delle eventuali macchie dell’epidermide, maggiore idratazione e morbidezza. 

Varianti personalizzate

La Skin Cycling è adattabile a diverse esigenze e stagioni. Per le pelli sensibili, per esempio, esiste una versione più delicata, il Gentle Skin Cycling, che include esfolianti e retinoidi leggeri, evitando ingredienti potenzialmente irritanti come fragranze e oli minerali. Per pelli particolarmente sensibili, sono disponibili varianti che utilizzano esfolianti a base di carbone attivo e argilla, oltre a sostituti naturali del retinolo. Per chi ha già esperienza con i trattamenti attivi e ha una pelle ben tollerante può optare per l’Advanced Skin Cycling: se si utilizza un retinoide di qualità, frutto di studi clinici, e non si riscontrano segni di irritazione, si può eliminare una notte di recupero. Inoltre, anziché applicare il retinoide sopra una crema idratante o un siero idratante, si consiglia di stenderlo direttamente sulla pelle asciutta dopo la detersione. In questo modo, il retinoide penetra più efficacemente, poiché viene eliminata la barriera protettiva che potrebbe ostacolarne l’assorbimento.

Skincare al mattino

Sempre in base al programma viso della dermatologa Bowe, la skincare mattutina deve essere semplice ed essenziale, comprendendo un detergente delicato, un siero alla vitamina C, una crema protettiva per la barriera e, ovviamente, un adeguato fattore di protezione solare. La dottoressa americana suggerisce anche il consumo di integratori ricchi di polifenoli vegetali per completare la beauty routine quotidiana. 

Il tocco in più

Uno dei segreti del Winter Skin Cycling risiede non solo nella pazienza e nell’approccio delicato alla skincare, ma anche nella scelta accurata della crema viso più adatta alle proprie esigenze. Una crema specifica per il proprio tipo di pelle aiuta a riequilibrare l'epidermide, favorendo il recupero e ottimizzando i risultati del trattamento.