Mercoledì 15 Gennaio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Cucina sostenibile. La marmellata con bucce d’anguria

Chef ed esperti promuovono l'uso degli scarti alimentari per una cucina sostenibile. Esempi come marmellata di bucce d'anguria dimostrano creatività e risparmio.

Chef ed esperti promuovono l'uso degli scarti alimentari per una cucina sostenibile. Esempi come marmellata di bucce d'anguria dimostrano creatività e risparmio.

Chef ed esperti promuovono l'uso degli scarti alimentari per una cucina sostenibile. Esempi come marmellata di bucce d'anguria dimostrano creatività e risparmio.

Da tempo l’attenzione di chef ed esperti di cucina è concentrata sull’importanza di utilizzare i cosiddetti ‘scarti’ alimentari. Una scelta sostenibile, a vantaggio di ambiente e portafoglio. Qualche esempio? I gambi dei broccoli e dei carciofi, opportunamente pelati, sono ottimi da consumare crudi o saltati. E ancora, le bucce di patate e di carote – meglio se biologiche – salate e passate in forno, diventano uno snack, perfetto per l’aperitivo con gli amici. Mentre il pane secco si trasforma nell’ingrediente principale di gustose preparazioni come canederli, crostoni e persino dolci torte.

Un’idea originale, adatta alla stagione estiva, è la marmellata realizzata con le bucce d’anguria. Una ricetta golosissima e a costo quasi zero proposta da Maria Antonietta Ficano, autrice di libri di cucina siciliana.

"Servono 500 grammi di buccia d’anguria – illustra l’esperta – cioè la parte bianca sottostante la polpa rossa, 230 grammi di zucchero, un pizzico di cannella e un limone medio non trattato. Tagliare a dadini la buccia e farla ammorbidire, cuocendola con un bicchere d’acqua in un tegame d’acciaio a fiamma bassa per circa 20 minuti. Aggiungere lo zucchero e cuocere, sempre a fiamma bassa, rimestando ogni tanto con un cucchiaio di legno. Quando il composto si è addensato, unire il succo e la buccia grattugiata del limone, la cannella e, a piacere, qualche fogliolina di menta. Chi ama le marmellate particolarmente dense può incorporare in cottura anche mezza mela".

"Chi invece non gradisce i pezzettoni – prosegue Ficano – può utilizzare a cottura ultimata

un frullatore a immersione

per rendere il preparato liscio.

Invasare infine la marmellata in vasetti piccoli precedentemente sterilizzati – con queste dosi ne vengono circa sei – capovolgere, coprire con un panno fino al raffreddamento completo. Realizzabile anche con le bucce di melone giallo, questa marmellata si presta pure ad accompagnare i formaggi",

lo.del