Sabato 19 Ottobre 2024
ANDREA BONZI
Magazine

Cruciani diventa un cartoon e sfida Heidi nazivegana

Il debordante conduttore de 'La Zanzara' appare nel fumetto 'Nazivegan Heidi' (Magic Press) dove diventa la nemesi di questa versione politicamente scorretta della pastorella del classico cartone animato

Cruciani disegnato da Boban Pesov

Cruciani disegnato da Boban Pesov

Che tra gli animalisti vegani e Giuseppe Cruciani, debordante conduttore del programma radiofonico  ‘La Zanzara’, non corresse buon sangue, è noto. Poco più di un anno fa, le cronache hanno riportato l’assedio di un piccolo gruppo del Fronte Animalista alla redazione di Radio24, con Cruciani che li sfidava a colpi di salame. Ora, proprio mentre si riaccende il dibattito sui prodotti vegani, con la Corte di giustizia europea che vieta di chiamare ‘latte’ o ‘yogurt’ i derivati vegetali, esce un fumetto - dalle premesse totalmente folli - che ironizza sugli estremismi animalisti. E Cruciani si trasforma in cartoon. 

La copertina del fumetto
La copertina del fumetto

Succede in ‘Nazivegan Heidi - Alba vegana’ (Magic Press), volume a fumetti di Don Alemanno (l'ideatore di Jenus, ai testi) e Boban Pesov (disegni), una rilettura sarcastica della pastorella dell’anime di Hayao Miyazaki. Per farla breve: Heidi raggiunge il nonno, nostalgico del Terzo Reich, tra le montagne svizzere e - dopo un incontro che lasciamo al lettore scoprire - abbraccia la causa vegana, dando il via a una terribile vendetta contro chi uccide gli animali. Il tutto, tra battute e gag politicamente scorrette. E’ qui che arriva Cruciani: le filippiche antianimaliste del conduttore radio (con tanto di coniglio scuoiato pronto per il forno) vengono ascoltate da un’attonita Heidi, che si ripromette di fargliela pagare. Nemico numero uno degli animalisti, dunque. 

Cruciani, provocatore per natura, è stato ben volentieri al gioco (e ci mancherebbe altro). E sabato 17 giugno (ore 18) parteciperà a Roma, alla libreria Feltrinelli, alla presentazione di Nazivegan Heidi, alla presenza dei due autori. C’è da scommettere che non mancheranno i fuochi artificiali (e, non è da escludere, i contestatori).