Mercoledì 18 Dicembre 2024
ANDREA SPINELLI
Magazine

Cristina D'Avena, ecco 'Duets Forever'. "Tutti con un cuore di cartone"

La D'Avena: "Vorrei Jovanotti, ma non mi risponde". E poi rivela: "Malika Ayane ha scelto Pollyanna, Lo Stato Sociale Ti Voglio Bene Denver"

Cristina D'Avena (Fotowebnaz)

Milano, 20 novembre 2018 - È Un mondo puffo. Oltre al passato che non passa di canzoni scolpite sulla pietra di ricordi generazionali, il segreto dei Duets di Cristina D’Avena sta probabilmente nel mettere a nudo il cuore bambino dei tanti colleghi che accettano di condividere quei momenti (di cartone) con lei. Una formula di successo che, puntuale all’appuntamento natalizio, la vaporosa interprete bolognese recupera con Duets forever, secondo capitolo impreziosito da uno stuolo di ospiti non meno sorprendente nel primo volume. Un catalogo che va dalla “A” di Amoroso (intesa come Alessandra) alla “T” di The Kolors per includere Malika Ayane, Federica Carta, Carmen Consoli, Dolcenera, Elisa, Elodie, Il Volo, Le Vibrazioni, Lo Stato Sociale, Fabrizio Moro, Nek, Max Pezzali, Patty Pravo, Shade. "L’idea è quella di ripresentare la mia musica con un vestito moderno, anche se l’anima rimane la stessa - ammette lei -. La formula ha funzionato, se è vero che il mio è stato il disco più venduto tra quelli delle cantanti italiane usciti nel 2017 e questo mi riempie d’orgoglio".

Risultato clamoroso.

"Mai avrei pensato di convincere in 2 anni 32 interpreti di questo calibro a cantare le mie canzoni. Li ho chiamati uno ad uno e mi hanno risposto quasi tutti sì".

Con entusiasmo?

"Elisa mi ha urlato al telefono ‘io sono Memole!’ e non ho potuto far altro che accontentarla. Stessa cosa Lo Stato Sociale, che ha preteso di condividere Ti voglio bene Denver".

Com’è arrivato il sì della divina Patty?

"Lo scorso anno sono riuscita a convincere la Berté e questo ho pensato di ritentare con lei. Mi ha sorpreso dicendo subito sì alla Canzone dei Puffi, ma con la pretesa di non fare Gargamella. Nessun problema, per quella parte avevo già contattato Fabio De Luigi".

Chi deve ringraziare?

"Alessandra Valeri Manera, che m’ha presa per mano piccolissima e m’ha portata attraverso questo mestiere per 36 anni".

Quando parla di veste nuova per le sue canzoni, cosa intende?

"Sono ancora la fatina di un tempo, ma rock’n’roll, col chiodo sopra l’abito di pizzo, che rilegge i motivi per bambini di sempre ma con una tensione contemporanea".

Si è molto parlato in questi ultimi giorni del suo ruolo di icona sexy.

"Se n’è parlato anche troppo. Mi piace giocare con la mia femminilità, ma tutto rimane nei limiti. D’altronde canto canzoni per bambini. E se scherzando sui miei corpetti qualcuno del pubblico grida ‘escile’, rido pure io".

La riscoperta del suo mondo è partita da Sanremo due anni fa. Le piacerebbe tornare su quel palco in gara?

"Non saprei. Visto che mi piace cantare le mie canzoni, diciamo che mi piacerebbe tornarci come ospite".

Un sogno bello e impossibile?

"Al momento si chiama Jovanotti. Penso che certi miei brani abbiano una sensibilità molto vicina alla sua, ma finora non sono riuscita neppure a parlargli. Preferirei un no".

Potendo dare alle stampe un “Duets Legends” cosa le piacerebbe cantare con Mina?

"Forse Prendi il mondo e vai scritta da suo figlio Massimiliano Pani".

E a Ligabue?

"Probabilmente Una grande città. Visto che sognare non costa nulla, se potessi avere un cantante straniero chiamerei Chris Martin e mi farei rimissare un pezzo da David Guetta".