Con la chiusura da Coronavirus aumentano i videogiocatori
Chiusi in casa a causa del Coronavirus, ogni passatempo è buono per combattere la noia: sessioni di serie tv, libri, esperimenti in cucina. E, per molti, i videogiochi. Man mano che i paesi chiudono i luoghi di intrattenimento e di aggregazione e limitano la possibilità di uscire, sempre più appassionati ne approfittano per dedicarsi al loro hobby preferito. Tanto che domenica 15 Steam ha segnato il suo record storico di utenti collegati contemporaneamente: oltre 20 milioni.
Per i gamer non ha bisogno di presentazioni, per chi invece non lo sapesse Steam è la principale piattaforma per PC di distribuzione digitale e gioco online, e costituisce quindi una interessante cartina di tornasole per capire le abitudini di molte persone in questi giorni particolari.
Secondo i dati registrati da Steam Database, intorno alle ore 14 di domenica si è appunto verificato un picco mai raggiunto prima di 20.313.451 utenti online nello stesso momento, dei quali 6,4 milioni attivamente occupati a giocare online. Il record precedente era stato fissato a inizio febbraio, a quota 18,8 milioni.
Di solito le impennate sulla piattaforma coincidono con le uscite di nuovi titoli importanti, ma in questo caso non ci sono state pubblicazioni rilevanti nei giorni precedenti: il primato è quindi riconducibile con tutta probabilità al numero crescente di persone chiuse in casa per la pandemia.
Per curiosità, il titolo più giocato su Steam nel momento del record era 'Counter-Strike: Global Offensive' con 1.024.845 milioni di utenti, seguito da 'Dota 2' con 701.632 e 'PUBG' con 515.050.
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