Secondo quanto rivelato dal magazine statunitense Deadline, il network HBO (quello di 'Game of Thrones', 'Cernobyl' e 'Westworld') ha intenzione di realizzare una miniserie che racconti la ricerca di un vaccino al Coronavirus. Se tutto andrà secondo i piani, sarà basata sul libro 'The First Shot', scritto dal giornalista Brendan Borrell, e sarà gestita da Adam McKay, vincitore dell'Oscar per la sceneggiatura del film 'La grande scommessa' e candidato per 'Vice - L'uomo nell'ombra'.
Una serie TV sulla ricerca del vaccino al Coronavirus
Il saggio di Brendan Borrell
abbraccia uno sguardo molto ampio per raccontare la corsa globale volta a identificare un vaccino che possa sconfiggere la pandemia di Coronavirus. Si racconta di singoli scienziati, di università e compagnie farmaceutiche e si spiega ai non addetti ai lavori quali sono i principi scientifici che stanno dietro la diffusione e il funzionamento del virus e la ricerca di una cura. Non mancano accenni alle questioni politiche ed etiche relative alla distribuzione su larga scala di un vaccino.
Un saggio di questo tipo, fortemente divulgativo, rappresenta
una sfida non da poco, in vista di una serie TV. Occorre infatti essere chiari e adottare una narrazione che scongiuri la noia e che sappia coinvolgere. Serve insomma uno show di finzione che possa intrattenere gli spettatori senza rinunciare alla precisione di un serio approccio documentaristico.
Da questo punto di vista il nome di
Adam McKay è uno dei più adatti, in quel di Hollywood: il suo 'La grande scommessa' racconta una complessa speculazione finanziaria avvenuta nel 2006-2007, mentre 'Vice - L'uomo nell'ombra' si concentra sulla carriera politica di Dick Cheney, che raggiunse l'apice come vice presidente di George W. Bush. In entrambi i casi il responso del pubblico e della critica fu positivo.
'The First Shot' resta però un
prodotto televisivo complesso, soprattutto perché rischia di essere superato dai fatti: ci vogliono mesi e mesi per realizzare una serie TV e la situazione della malattia Covid-19 è molto fluida e imprevedibile. Staremo a vedere se HBO vorrà correre il rischio e finanzierà comunque il progetto.
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