Lunedì 15 Luglio 2024

Coronavirus, i primi Paesi che riapriranno ai turisti

Dall'Islanda alla Grecia, dalla Slovenia al Messico alla Thailandia: ecco le destinazioni che si stanno preparando ad accogliere di nuovo i visitatori

Fra il 25 maggio e il 15 giugno l'Islanda riaprirà ai turisti

Fra il 25 maggio e il 15 giugno l'Islanda riaprirà ai turisti

L'uscita dall'emergenza della pandemia va a velocità diverse. Ci sono Paesi ancora in lockdown stretto e altri che sono entrati nella fase due e stanno allentando le restrizioni, mentre alcuni addirittura sono già pronti a riaprire le frontiere al turismo internazionale, nella speranza di salvare almeno in parte la stagione delle vacanze estive. Vediamo allora alcune destinazioni popolari che sono più avanti delle altre allo stato attuale, tenendo conto che la situazione resta fluida e soggetta a possibili cambiamenti. L'Islanda, uno dei paesi che ha meglio contenuto il contagio, ha annunciato l'intenzione di riaprire i confini ai visitatori provenienti dallo Spazio Schengen fra il 25 maggio e il 15 giugno. Al suo ingresso ogni visitatore potrà scegliere fra tre opzioni: autoisolarsi per due settimane, sottoporsi al tampone (inizialmente a carico dello stato) con esito comunicato in poche ore, oppure presentare un certificato sanitario. La Grecia ha attivato un piano per prepararsi ad accogliere i turisti internazionali dal 1° giugno. Anche in questo caso le persone in ingresso dovranno sottoporsi a controlli sanitari e potranno raggiungere le isole sotto stretto monitoraggio durante il trasporto e rispettando le norme del distanziamento sociale. La Slovenia ha già dichiarato la conclusione dell'emergenza e ha riaperto i suoi tre aeroporti internazionali (Ljubljana, Maribor e Portoroz) il 12 maggio; il divieto per i voli commerciali dall'estero resterà attivo fino al 12 giugno per gli aeroporti locali. Tuttavia, almeno fino a fine maggio non ci sono voli programmati per il Paese. La Slovenia aveva anche stabilito il via libera all'ingresso via terra dei cittadini della UE dal 15 maggio, ma a stretto giro ha cambiato linea optando per una riapertura progressiva nelle prossime settimane. Alcune destinazioni in Messico torneranno prossimamente ad accogliere i voli internazionali: a Los Cabos, per esempio, i turisti potranno tornare a partire da luglio, e anche Cancun e la Riviera Maya dovrebbero riuscire ad avviare in tempi analoghi una parvenza di stagione estiva. In Thailandia il blocco ai voli dall'estero terminerà il 31 maggio. La strategia sarà però di puntare a un turismo contingentato, altospendente e orientato a permanenze lunghe, rispetto alle masse generiche di prima. I visitatori dovranno presentare certificati sanitari e sottoporsi a rigidi controlli per entrare nel paese e saranno concentrati in alcune zone "dedicate" come Phuket, Koh Samui e Koh Phangan, più facilmente controllabili in confronto a mete come Bangkok e Pattaya. Leggi anche: - Il traffico aereo non tornerà ai livelli pre-Coronavirus fino al 2023 - Coronavirus Hong Kong, all'aeroporto le cabine per disinfettare le persone - Biglietti aerei, aumento del 49% in Europa con il distanziamento sociale