Venerdì 8 Novembre 2024

Coronavirus, il 96% delle destinazioni del mondo è chiuso al turismo

Secondo un report dell'Organizzazione mondiale del turismo, in questo momento 209 paesi del mondo hanno adottato misure restrittive per i viaggi

La pandemia ha causato uno stop ai viaggi senza precedenti

La pandemia ha causato uno stop ai viaggi senza precedenti

L'esplosione della pandemia di Coronavirus ha causato un'interruzione dei viaggi e del turismo senza precedenti a livello globale. Secondo un report pubblicato dall'Organizzazione mondiale del turismo, il 96% delle destinazioni del mondo ha adottato misure restrittive agli spostamenti (il dato è aggiornato allo stato del 6 aprile).  

Stop ai viaggi

Si tratta di ben 209 Paesi: il 100% di quelli africani, asiatici, del Pacifico e mediorientali, il 93% di quelli europei e il 92% di quelli delle Americhe. 90 di queste destinazioni hanno chiuso del tutto o in parte i confini per i turisti, 44 invece hanno imposto il divieto di ingresso a viaggiatori provenienti da determinate aree e paesi dove il virus ha avuto ampia diffusione, come ad esempio Cina, Italia, Iran (e ormai molti altri). 56 mete hanno sospeso del tutto o in parte i voli internazionali in ingresso. I rimanenti 19 paesi hanno optato per misure diverse, come ad esempio la quarantena o l'autoisolamento obbligatorio per chiunque entri nel Paese, oppure l'obbligo di mostrare un certificato medico che attesti la negatività al Codiv-19.  

L'escalation delle chiusure

All'altezza del 30 gennaio erano solo undici i Paesi che avevano adottato il divieto di accesso a persone provenienti dalla Cina. Il 5 febbraio erano già diventati 40, e mano mano che il Coronavirus colpiva nuove regioni le restrizioni agli spostamenti venivano applicate da un numero sempre maggiore di Paesi e non più solo nei confronti delle persone originarie o transitate dalla Cina. Da quando l'11 marzo l'OMS ha dichiarato lo stato di pandemia, nel giro di due settimane le destinazioni con restrizioni al turismo sono raddoppiate passando da 85 a 181. Nei giorni successivi si sono poi aggiunti altri paesi fino ad arrivare ai 209 del 6 aprile. Leggi anche: - Coronavirus e turismo, a rischio 50 milioni di posti di lavoro nel mondo - Dopo il Coronavirus la gente tornerà in crociera? - Coronavirus. "Vacanze? Basta estero, riscopriamo l’Italia"