Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Coronavirus, corsa ai supermercati: i cibi esauriti per primi

Ricerca sui consumi in 18 paesi dall'inizio dei lockdown: ecco in Italia cos'è andato a ruba

Gli scaffali dei supermercati presi d'assalto durante il Coronavirus

Nel momento stesso in cui un governo annuncia il lockdown, la gente prende d'assalto i supermercati. Un'ansia da spesa alimentata dal panico e ingiustificata, perché nonostante le restrizioni imposte per il Coronavirus cibo e scorte varie sono sempre arrivare regolarmente. Eppure è successo in Italia e in molte altre parti del mondo, dove l'ondata di shopping isterico ha fatto sparire alcuni prodotti dagli scaffali. Il sito Fine Dining Lovers ha indagato quali sono andati esauriti per primi in 18 paesi (a parte la carta igienica e i prodotti per igienizzare, una comune ovunque). In Italia, ad esempio, la gente ha fatto incetta di pasta, salsa di pomodoro, farina e lievito. Guardando al resto dell'Europa, in Francia sono spariti pasta e pesce in scatola, in Germania farina, zucchero e prodotti essiccati, in Spagna latte e cibo in scatola, in Inghilterra pasta e tè. Dall'altra parte dell'oceano, negli Stati Uniti si è registrata scarsità di burro di arachidi; a New York la spesa si è accanita su latte e alimenti surgelati, a Los Angeles su riso, fagioli in scatola e (curiosamente) spalla di maiale. In Argentina le prime scorte si sono concentrate su farina, zucchero e pasta, in Brasile su olio d'oliva e zucchero. Andando a curiosare nel resto del mondo, in Giappone sono andati esauriti carne e ramen istantanei, in Thailandia noodle e cibo in scatola, in Iran zenzero e limone, in Cina riso, sale e farina, in India uova e latte. Potete vedere qui l'infografica completa. Leggi anche: - Giappone, il mostro-sirena del folklore diventa virale contro il Coronavirus - Coronavirus, misterioso benefattore regala fish and chips ai suoi concittadini per 3 mesi - Come sono gli aerei ai tempi del Coronavirus? Le foto di un'assistente di volo