Venerdì 20 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Coronavirus, zoo chiuso a Hong Kong. Ma tra i panda scoppia l'amore

Evento eccezionale all'Ocean Park di Hong Kong: i due panda giganti si accoppiano dopo un decennio, forse proprio grazie alla quarantena

Un panda

Ci sono voluti circa dieci anni per fa sbocciare l'amore tra Ying Ying e Le Le, i due panda giganti dell'Ocean Park di Hong Kong. Gli operatori del giardino zoologico hanno comunicato soddisfatti che i due animali si sono accoppiati dopo innumerevoli tentativi a vuoto, trovando finalmente la giusta intesa nella quiete imposta dal lockdown a causa del Coronavirus. Ying Ying e Le Le erano giunti all'Ocean Park nel 2007, ma nonostante l'incoraggiamento dei veterinari, avevano sempre mostrato scarso interesse reciproco, anche a causa dei troppi visitatori che ogni giorno ne spiavano le mosse. Per questa ragione, era stata tentata a più riprese la strada dell'inseminazione artificiale, con esiti puntualmente infruttuosi. La svolta è arrivata probabilmente lo scorso 26 gennaio, quando lo zoo ha chiuso i propri cancelli a seguito della diffusione di Covid-19 tra la popolazione di Hong Kong. Dopo circa due mesi di intimità e lontana da occhi indiscreti, la coppia ha iniziato a coccolarsi con maggiore slancio, fino alla congiunzione che gli esperti del parco attendevano da tempo. "Siamo entusiasti per il successo dell'accoppiamento naturale, poiché implica una maggiore probabilità di gravidanza rispetto all'inseminazione artificiale", ha dichiarato in una nota ufficiale Michael Boos, direttore esecutivo dell'Ocean Park. Per sapere se Ying Ying sia davvero rimasta incinta occorrerà tuttavia avere un po' di pazienza. Secondo i veterinari, le fluttuazioni ormonali e i cambi di comportamento potrebbero fornire indizi certi entro la fine di giungno. "Speriamo di portare notizie meravigliose", ha concluso Boos. I panda giganti sono considerati una delle specie di mammiferi a maggiore rischio estinzione: si calcola infatti che in natura esistano attualmente non più di 1600-1800 esemplari. A minacciare la loro sopravvivenza sono soprattutto la distruzione del loro habitat e i problemi legati al bassissimo tasso di natalità.