Niente navi in paradiso. Il governo delle Seychelles ha deciso di vietare l'approdo delle navi da crociera al porto della capitale Victoria non solo fino alla fine del 2020, ma addirittura per tutto il 2021. Passerà minimo un anno e mezzo, quindi, prima che i crocieristi in viaggio nell'oceano Indiano possano mettere piede sull'arcipelago.
La drastica decisione è stata presa con l'obiettivo di evitare, o nel caso di contenere al minimo, una seconda ondata di contagi di Coronavirus. Al momento le Seychelles sono state toccate in modo lieve dalla pandemia: si contano solo undici casi di positivi, senza nessun decesso. Ma le navi da crociera, visti i precedenti nella fase iniziale della pandemia, sono considerate qui come potenziali vettori di nuovi contagi. Gli incassi che garantirebbero alle attività locali non valgono il rischio di una recrudescenza del virus, che potrebbe riazzerare da capo il turismo delle isole.
È anche vero che le Seychelles non sono una tappa particolarmente battuta dalle crociere nell'Oceano Indiano: nel corso della stagione si fermano a Victoria una cinquantina di navi, un numero contenuto in confronto ad altre destinazioni. Ma il loro contributo economico non è comunque trascurabile.
L'arcipelago riaprirà a giugno ai voli internazionali, attuando rigidi controlli sui viaggiatori in arrivo. Non ci si aspetta che il turismo possa ripartire subito a pieno ritmo, ma c'è più ottimismo per luglio e agosto.
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MagazineSeychelles, stop alle crociere. Niente navi fino al 2022 per evitare nuovi contagi