Debutta il 21 febbraio 2024 su Apple Tv+ una nuova serie che promette di intrigare e appassionare il pubblico. ‘Constellation’ vede come protagonista Noomi Rapace, diventata nota al pubblico con il ruolo di Lisbeth Salander nei film Uomini che odiano le donne, La ragazza che giocava con il fuoco e La regina dei castelli di carta, tratti dalla trilogia Millennium di Stieg Larsson.
Constellation, la nuova serie su Apple Tv+
Noomi Rapace veste i panni di Jo, un’astronauta che fa il suo ritorno sulla Terra dopo un disastro avvenuto nello spazio. Una volta a casa, la donna si rende conto che alcuni pezzi della sua vita sembrano essere scomparsi. La serie unisce diversi elementi nella trama, partendo da un’avventura spaziale con elementi di action ed esplora i lati più oscuri della psicologia dell’essere umano. Alla base della serie, c’è l’intenzione della protagonista di cercare di scoprire la realtà dei fatti e la verità sul viaggio nello spazio che ha vissuto e il tentativo di recuperare ciò che è svanito dopo il suo ritorno. Il servizio streaming descrive Constellation – letteralmente – come “una serie drammatica di thriller psicologico basato su una cospirazione in otto parti”. Gli episodi non saranno tutti disponibili in un’unica data. Escludendo Netflix, spesso ormai le piattaforme, dopo alcuni episodi iniziali, suddividono le serie in episodi settimanali, per non bruciarsi l’attesa di mesi in una sola giornata e per trascinare maggiormente l’attenzione sul prodotto. ‘Constellation’ condividerà in anteprima i suoi primi tre episodi il 21 febbraio 2024, in tutto il mondo. A seguire, partendo dalla settimana successiva, verrà reso disponibile un nuovo episodio ogni mercoledì, garantendo la messa in onda fino al 27 marzo. Diversamente da altri precedenti casi, Contstellation non è stata descritte e annunciata come una “limited serie”, per escludere – almeno sulla carta – un possibile seguito. Non è quindi esclusa la realizzazione di ulteriori episodi, in futuro, se il riscontro del pubblico dovesse essere buono. Oltre a Noomi Rapace, il cast include anche Jonathan Banks (volto noto in "Breaking Bad" e "Better Call Saul"). Tra gli attori presenti nella serie citiamo anche James D'Arcy (visto nella recente pellicola "Oppenheimer"), Julian Looman (presente nella produzione Netflix "Emily in Paris"), William Catlett ("The Devil You Know"), Lenn Kudrjawizki ("Vikings "), Carole Weyers e Rebecca Scroggs ("EastEnders"). Scritto e creato da da Peter Harness, sono tre i registi che hanno diretto questi 8 attesi episodi e tutti hanno un curriculum importante alle spalle: Michelle MacLaren ("Breaking Bad", "Il Trono di Spade"), vincitrice di un Emmy Award, e i due candidati all'Oscar Oliver Hirschbiegel e Joseph Cedar.
Come è nata l’idea della serie “Constellation”
Abbiamo già sottolineato e riportato i nomi importanti che accompagnano l’uscita di questa nuova serie su Apple Tv+, dal cast alla produzione. Diretto da Michelle MacLaren famosa per “Breaking Bad”, il progetto è stato creato e scritto da Peter Harness. Proprio loro, in un’intervista hanno raccontato il lungo e attento processo di realizzazione alla base. Da sempre interessato ai viaggi spaziali e affascinato dalle relative storie e leggende che circondano il mondo “sconosciuto” sopra di noi, Harness si è interrogato su possibili vicende nate nello spazio che non vengono poi raccontate e riportate dagli astronauti, una volta che hanno fatto ritorno sulla terra concludendo la loro missione. Alla base potrebbe esserci semplice paura per quello che potrebbero aver visto o, probabilmente, timore di non essere creduti da chi non ha vissuto un’esperienza simile alla loro. Ed è proprio da questo pensiero, il voler raccontare il punto di vista di chi ha fatto questo viaggio spaziale, la base di partenza che ha dato il via all’ideazione e alla scrittura di questa storia. Spesso si può partire in un modo ma non è detto che si torni uguali a prima e non cambiati. L’interrogativo successivo è questo: “Ma è l’astronauta che cambia oppure è la Terra?”. Una riflessione che è stata condivisa anche da Michelle Maclaren. Applaudendo la scrittura e la storia del collega alla base di questa serie tv, ha evidenziato la sfida per rendere “Constellation” un prodotto valido e solido era riuscire a unire elementi fantastici a quelli più concreti, radicati nel quotidiano di ognuno di noi e dualismo costante all’interno del personaggio interpretato da Noomi Rapace. Per rendere più preciso e credibile il progetto, hanno seguito la storia con attenzione, parlando anche con chi ha vissuto in prima persona l’esperienza di base raccontata, quella di essere stata un astronauta nello spazio. Dopo aver contattato Scott Kelly, che è stato lassù sulla ISS (la Stazione Spaziale Internazionale), hanno cercato di comprendere il più possibile come fosse stato, per lui, il ritorno alla vita di tutti i giorni sulla Terra, all’esistenza che tempo prima aveva abbandonato per quel viaggio verso confini lontani e sconosciuti. Per la produzione e la realizzazione di “Constellation”, oltre ad un lavoro tecnico ben strutturato, le riprese sono avvenute in diversi luoghi del mondo, lontani e completamente diversi fra di loro. Sono state girate scene in Marocco, nel Circolo Polare Artico in Finlandia: dalle stelle all’aurora boreale, momenti che hanno resto ancora più suggestiva la costruzione di questo lungo racconto in 8 episodi. Nessun dubbio, infine, sul personaggio che avrebbe dovuto interpretare l’astronauta Jo. Oltre alle medesime origini svedesi, hanno pensato che l’attrice -visto le sue precedenti esperienze cinematografiche – fosse perfetta per dare credibilità ad un ruolo che racchiudesse forza e vulnerabilità allo stesso tempo. Nella storia, Jo è una donna, un’astronauta ma, soprattutto, come prima cosa, è una madre che vuole, a tutti i costi, tornare alla vita di prima con la figlia e riavere l’esistenza e il quotidiano che scandivano le loro giornate. Ritornare sulla Terra insieme a lei, riabbracciarla e proteggerla è ciò che la spinge ad andare avanti, senza esitazione. Infine, “Constellation” parte da una storia e una sceneggiatura originale, non facile da realizzare, impegnativa nel racconto e con un mondo – quello dello spazio – che racchiude diverse incognite non banali da raffigurare sullo schermo. Portarla a termine è stata una sfida complicata ma, come assicurano, indimenticabile ma piena di emozioni. Proprio quelle che si augurano di suscitare nello spettatore, a partire dal 21 febbraio 2024.