Preparare conserve alimentari è un modo efficace per preservare a lungo i sapori e le proprietà di frutta e verdura, permettendo di gustare i prodotti della natura anche fuori stagione. È un procedimento casalingo che richiede cura e attenzione nelle diverse fasi che lo compongono.
Preparazione
È fondamentale partire da ingredienti freschi e di stagione, ancor meglio se biologici e a chilometro zero, poiché la qualità del prodotto finale dipende dalla materia prima. Prima dell’utilizzo, gli ingredienti vanno lavati accuratamente per eliminare ogni traccia di terra o impurità e tagliati in modo uniforme, così da garantire una cottura omogenea. Bisogna assicurarsi che cucchiai, coltelli e altre posate utilizzate per la preparazione siano perfettamente igienizzati e asciutti. Occorre lavarsi le mani accuratamente e, se possibile, usare guanti monouso.
Sterilizzazione e sottovuoto
Affinché le conserve siano sicure e durino nel tempo, è necessario sterilizzare adeguatamente i contenitori. I vasetti in vetro vanno immersi, insieme ai coperchi, in acqua bollente per almeno 20 minuti. Una volta asciutti, devono essere riempiti con il prodotto e sigillati. A questo punto, si procede con un’ulteriore bollitura dei vasi immersi in acqua fredda, portata a ebollizione per circa 15 minuti. I barattoli, quindi, vanno fatti raffreddare. Successivamente, bisogna premere il coperchio verificando che non faccia click quando viene premuto: in quel caso, vuol dire che il sottovuoto non si è formato correttamente.
Dolci idee
L’inverno offre una grande varietà di frutti e ortaggi che si prestano alla realizzazione di conserve gustose e versatili in cucina. Per esempio si potrebbero preparare marmellate di clementine, perfette per aromatizzare alcuni impasti o per farcire i dolci, o di arance (arricchite anche da lamelle di mandorle), ideali per crostate o abbinamenti agrodolci. Sono deliziose anche le confetture di pere e mele (nella versione classica con il limone o con un pizzico di cannella e vaniglia, per chi gradisce questi aromi e sapori), cachi (anche con aggiunte di mele, limone, spezie come lo zenzero), castagne (aromatizzate pure con cacao o liquore), zucca (da rendere più particolare con succo di agrumi e amaretti o con il cardamomo), melagrana.
Conserve salate
Tra le verdure che dominano le nostre tavole in questa stagione, le crucifere sono le protagoniste indiscusse: broccoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, broccoli romaneschi, cavoli neri e cavoli verza. Questo è il periodo ideale per preparare i crauti alla tedesca, un prodotto fermentato a base di cavolo cappuccio o cavolo rosso dal caratteristico sapore acidulo. Tra le conserve invernali da provare, gli scalogni sott’olio sono un’opzione gustosa, perfetta per accompagnare lessi e bolliti di carne, o una composta di cipolle per accompagnare un tagliere di formaggi. Un’altra proposta è una versione invernale della giardiniera, con sedano, carote e cavolfiore. Per un aperitivo casalingo, sono gustosi i carciofini sott’olio, precedentemente bolliti in acqua e aceto, da soli o con qualche chiodo di garofano. Per condire la pasta o le bruschette, si possono preparare anche pesti invernali a base di cavolo nero e noci, carciofi con pinoli e prezzemolo, zucca con mandorle e rosmarino, barbabietola e semi di girasole.
Altri consigli
L’olio, preferibilmente di oliva extravergine, deve essere usato per coprire completamente gli ingredienti e impedire il contatto con l’aria. Andrebbe lasciato uno spazio minimo di 1 cm tra il contenuto e il bordo del barattolo. Quanto all’aceto, sarebbe opportuno usare un prodotto con almeno il 5% di acidità. Occorre etichettare i contenitori con la data di preparazione, riponendoli in dispensa e consumandoli entro un anno. Una volta aperte, però, le conserve devono essere tenute in frigorifero e consumati entro pochi giorni o settimane. Infine, ecco qualche errore comune da evitare: riempire i barattoli fino all’orlo, ignorare segni di muffa od odori strani e utilizzare utensili metallici che potrebbero fare reazione a contatto con alcune sostanze naturali.