Roma, 1 maggio 2024 – Il tradizionale appuntamento con il Concertone del Primo Maggio a Roma quest'anno è al Circo Massimo, non potendosi tenere in piazza San Giovanni per i lavori in vista del Giubileo. Pomeriggio e serata di musica, sotto la pioggia. Problemi tecnici e blackout in avvio, proprio a causa del diluvio. All'esordio da conduttori Noemi ed Ermal Meta. Opening (in esclusiva su RaiPlay) condotto da BigMama. L’evento in diretta su Rai3, oltre che su Rai Radio2, RaiPlay e Rai Italia. A Taranto l’altro palco: ecco chi c’è.
La diretta
Il cantante Cosmo ha mostrato sul palco del 1° Maggio la bandiera palestinese.
''Grazie alla Rai, mamma Rai, che è un lavoratore speciale di quelli che lavora sia per sé che per la concorrenza. Gli ascolti del concerto stanno andando benissimo e infatti l'anno prossimo sarà sul nove''. Così Dargen D'Amico, dal palco del primo maggio, ironizza sulle ultime vicende che hanno visto Amadeus lasciare la Rai per approdare sul canale Discovery, Nove. E poi dedica il brano ''a tutte le mamme e i papà che devono fare il doppio lavoro''.
"Ogni volta che qualcuno muore sul lavoro è una catastrofe, è uno sfascio, un massacro. Io, allora, oggi sono 'antisfascista' perché se oggi dici antifascista ti identifica la digos''. Così Stefano Massini durante la sua performance insieme a Paolo Jannacci sul palco del primo maggio di Roma. ''Chi muore sul lavoro muore più volte: la prima volta quando vieni stritolato e bruciato dalle fiamme, la seconda quando ti dicono che la colpa era la tua, la terza quando non frega un cazzo a nessuno e la quarta quando saprai di essere morto invano e da uomo diventi fotografia'', afferma lo scrittore che grida: ''mai più''.
"Dedico questa canzone al rapper iraniano Thomaj Salehi. Tango è per lui". Dopo il no alla condanna a morte invocato da Noemi ed Ermal Meta, anche Tananai rivolge un pensiero al rapper iraniano condannato a morte per i contenuti delle sue canzoni e per avere partecipato alle proteste antigovernative scoppiate in Iran dopo la morte della giovane Mahsa Amini.
"Una voce va a tutte quelle persone che vengono trattate in modo diverso per il luogo di provenienza o il colore della pelle, una voce per tutti quelli che si aggrappano al lavoro senza sicurezza, una voce va alle donne che sono troppe a subire. Siamo tutti uguali sotto lo stesso cielo. Viva la mia città, Napoli, che mi fa da madre e da padre". Lo dice Geolier, contro le disuguaglianze, alla fine della sua esibizione sul palco del Primo Maggio a Roma.
"Articolo 2: Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Articolo 4: Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; articolo 5: Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti". Achille Lauro, dal palco del Concertone del Primo Maggio, ha letto alcuni articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
"Vorrei condividere con voi il fatto che gli scimpanzé si avvicinano agli altri quando vanno a letto facendo questo rumore (imita il suono degli scimpanzé, ndr). Mi sono innamorata di Tarzan ed ero gelosa che ha sposato la Jane sbagliata. E ho deciso che sarei andata in Africa. Sono stata la prima persona a cercare di imparare come si comportavano e ho scoperto che sono simili a noi". Lo dice, ospite del Concertone del Primo maggio di Roma, Jane Goodall, etologa, antropologa e scrittrice britannica nota in tutto il mondo per i suoi studi sugli scimpanzé e per il suo impegno ambientale. Con un pupazzo con le sembianze di una scimmia in mano, la novantenne racconta che 50 anni fa ha lasciato l'Africa perche incontrava "dei giovani che non avevano più speranza perché noi adulti avevamo compromesso il loro futuro. Voi qui davanti dovete credere nel vostro futuro - spiega - non e' vero che non potete fare nulla. Per questo ho avviato un programma 'Radici e Germogli', per aiutare persone, ambiente o animali", conclude.
"Il Primo Maggio deve essere fino in fondo la festa delle lavoratrici e dei lavoratori, per il lavoro, per la giustizia sociale e contro le violenza sulla donne. Sempre!". Anche Noemi lancia il suo messaggio dal palco del Concertone del Primo Maggio a Roma, pensando alle donne e alle violenze e ai diritti negati. Mostrando una foto sullo schermo, l'artista chiede: "Sapete chi è? Claudia Goldin, Nobel all'economia, prima donna a vincerlo da sola. Fin da bambina le piaceva fare la detective. E si chiedeva perché le donne sono trattate peggio e pagate meno sul lavoro. Una domanda che dovremmo farci tutti". Poi Noemi passa a snocciolare dati impietosi: "In Italia una donna su due non ha lavoro, molte donne hanno un lavoro precario o povero o costrette al part time. Nel privato lo stipendio è di circa 8mila euro più basso di quello di un uomo. Una donna su cinque lascia il lavoro dopo un figlio. Eppure le donne si laureano di più e con voti più alti". E poi l'affondo: "In Italia si continua a dire che dovrebbemmo fare più figli, ma non si fa abbastanza per conciliare maternità e lavoro. E solo con l'indipendenza economica le donne possono difendersi dai soprusi e dalle violenze. Quando si ribellano, il rischio è di rimanere senza soldi, senza lavoro e con un bimbo da mantenere. Per questo è così difficile denunciare".
"Ricominciamo tutto dalla pace. Anche nella notte più buia brilla la pace". L'appello a fermare i conflitti nel mondo arriva dai Negramaro, sul palco del Concertone del Primo Maggio a Roma. La band salentina ha cantato Luna piena, Ricominciamo tutto, Via le mani dagli occhi.
“La musica è più importante di quello che i politici pensano. Qui sul palco non è festa: è lavoro. Sono dei ragazzi, competenti, che lavorano e non hanno nessun tipo di tutela. Gli artisti non hanno nessuna tutela. Rimanere senza musica è fare una vita peggiore”. Così Morgan in un breve intervento dal palco del Circo Massimo dove si è esibito per il Concertone del 1 maggio.
Poi, l'appello al mondo della politica: “Ai signori politici ricordo che noi italiani siamo gli inventori della musica, la lingua italiana è la lingua della musica. Il fatto che gli artisti siano privi di tutela legale – ha sottolineato il cantante – è segno di grande arretratezza e questo è il mio umile pensiero in questo giorno dedicato ai lavoratori. E ora godiamoci la musica”, ha concluso Morgan riprendendo a cantare.
Al termine del monologo, Morgan intona un brano inedito il cui ritornello denuncia ''pubblicano i rutti'', che è una critica feroce alla qualità della musica che va per la maggiore nelle classifica di questi anni. Infine intona 'Altrove'' e poi duetta con Noemi sul finale del brano. L'esibizione viene sfumata sul finale per lasciare la linea al Tg 3.
“Quante volte vorremmo uscire di casa e ci ricordiamo che il mondo lì fuori è spietato. Quante volte incontriamo sguardi assenti, tristi e vorremmo fare qualcosa, ma ci sentiamo di non avere gli strumenti. Quante volte abbiamo collezionato violenza gratuita per strada. Quante volte accendiamo la tv e sentiamo notizie che ci fanno paura. Sono stanco di sentirmi dire che siamo tutti felici, stanco di ricevere solo brutte notizie, ma non voglio arrendermi, abbiamo il diritto di un presente migliore”. È il monologo di Leo Gassman, dal palco del Concertone del Primo Maggio al Circo Massimo di Roma. “Che senso ha questa vita se non parliamo. La battaglia del singolo è la battaglia di tutti, insieme possiamo fare la differenza”, ha concluso il cantante e attore.
Grande esibizione di Malika Ayane sul palco del Circo Massimo. Vestita in lungo e con uno spacco vertiginoso, ha incantato e fatto ballare il pubblico con un medley dei suoi più grandi successi. Energia allo stato puro con “Feeling better”. Il boato della platea ha fermato il “tempo”: i ragazzi hanno cantato insieme a Malika, salutandola con uno scroscio di applausi. E BigMama: “Sei una dea”.
Piotta dedica la sua esibizione al Concertone al fratello recentemente scomparso, che ha ispirato il suo ultimo album 'Na notte infame' e anche il libro 'Corso Trieste'. Tommaso Zanello, questo il vero nome del rapper romano, apre il set sul palco del Circo Massimo proprio con la voce registrata del fratello Fabio che recita l'incipit del brano 'Lode a Dio'. Alla fine del set, che si chiude con il celebre brano dedicato a Roma, '7 vizi capitale', rivolge lo sguardo al cielo ringraziando il fratello “professore”.
“Ci dicono sempre 'non mollare, non ti arrendere, devi farcela’. Siamo figli di questa generazione che ha paura di non farcela. Sbagliare non è mai qualcosa di umano, la media deve essere altissima. Invece dovete ricordare che il fallimento è qualcosa di prezioso, ti fa ragionare su quanto credi nel tuo sogno, nella tua forza interiore. Io lo chiamo desiderio di rivalsa, la cosa più bella che ho”. Lo ha detto dal palco del Concertone del Primo Maggio BigMama, che insieme a Noemi ed Ermal Meta sta conducendo la manifestazione.
“Sapete quanti miei pezzi non sono andati bene? Quanti concerti con 15 persone ho fatto? Quante persone che mi hanno messo i piedi in testa e quanti contest ho perso? Sapete quante volte risuccederà? Spero pochi, ma succederà”, ha continuato la cantante. “La passione per la musica è più forte di questi giudizi, e mi ha dato la spinta per continuare, sempre sempre sempre. Sbagliare è umano e fallire è prezioso. Sarà la vostra ambizione che muoverà il mondo. Credere nei propri sogni salva”.
“Al concertone le ragazze le fanno esibire tutte al pomeriggio”. Lo scrive su X, il rapper ‘Frankie hi-nrg mc’, esprimendo il suo disappunto riguardo alla programmazione del concerto, che vede le artiste femminili esibirsi esclusivamente nel pomeriggio, mentre durante la prima serata, dopo le 20, saliranno sul palco solo gli artisti maschi. Una disparità di genere che non è piaciuta al rapper.
“Combattiamo per i diritti dei lavoratori e per la pace, sempre”. È l’appello lanciato da Leo Gassmann sul palco del Circo Massimo, dove presentato a torso nudo e con la bandiera della pace in mano. Incurante della pioggia che continua a cadere sul Concertone del 1° maggio a Roma, ha cantato così Leo Gassmann. Lui e tutti i componenti della band si sono esibiti senza maglietta e indossando sulla testa dei berretti colorati con le facce dei Pokemon. A sorpresa, durante l'esibizione, Leo Gassmann ha fatto entrare sul palco la madre, l'attrice Sabrina Knaflitz: anche lei indossando il buffo berretto colorato sul capo, ha ballato insieme al figlio. E al termine dell'esibizione ha urlato “Viva la pace!”.
Sul palco del concerto del primo maggio gli Ex-Otago hanno portato Elisa, una ragazza trans che in apertura dell'esibizione della band genovese ha letto il suo monologo. “Sono cresciuta in una società che non mi ha detto che potevo essere trans e poi mi ha fatto sentire sbagliata. Noi siamo stati bambini trans che non anno avuto gli strumenti per comprendersi”, dice Elisa sottolineando che le persone trans hanno un tasso di disoccupazione doppio.
“Vogliamo ricordare che la nostra pelle ha valore inestimabile” e per questo, conclude la ragazza, “qualunque pelle abiti, tu non tradirti mai”, ha detto citando una frase della canzone 'La nostra pelle', con la quale gli Ex-Otago hanno aperto la loro performance sul palco del Circo Massimo.
“Siamo contenti di essere risusciti a realizzare qui il Concertone perché a San Giovanni ci sono i lavori. L'anno prossimo però sarà agibile e si potrà tornare lì”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, al Circo Massimo dove quest’anno si svolge il tradizionale concerto del Primo maggio. È la prima volta in 35 anni che l’evento non si terrà nella storica location di piazza San Giovanni, dove è in corso il restyling in vista del Giubileo 2025.
La foto sorridente di Ernesto Assante è il tributo al giornalista musicale scomparso il 26 febbraio 2024. A ricordarlo è stato il direttore artistico del Concertone del 1 maggio a Roma, Massimo Bonelli. Dopo una breve pausa, la pioggia ha ripreso a cadere abbondantemente sul Concertone del Primo Maggio a Roma. Ombrelli si nuovo aperti, anche per i conduttori, e artisti che sfidano l'acqua.
Con un ritardo di circa 20 minuti sulla scaletta, per problemi tecnici causati pioggia, il Concertone del Primo Maggio sta andando spedito. Dopo l’apertura dei Bloom – la band alternative rock formata da Giusy Ferreri, Max Zanotti, Roberta Raschellà e Alessandro Ducoli, che ha presentato per la prima volta dal vivo il brano ‘È la verità’ – l’esibizione sta entrando nel vivo.
Troppa pioggia e l'impianto tecnico va in tilt. Il Concertone del 1 maggio al Circo Massimo a Roma non riesce a partire e la prima band che doveva esibirsi – i Bloom capitanati da Giusy Ferreri – riesce a cantare solo dopo il fuori programma di Errmal Meta, che ha rotto l’impasse improvvisando l’Hallelujah con la chitarra in acustico: “É una preghiera”.
Mentre i tecnici cercano di risolvere il problema dell'impianto andato in tilt a causa della pioggia, Ermal Meta prova a intrattenere il pubblico, tutto in silenzio e riparato sotto gli ombrelli aperti. Dopo aver fatto qualche domanda – “Domani, di voi, quanti andranno a scuola?” - Meta decide di usare gli strumenti a lui più usuali, quindi invoca un aiuto dal cielo, imbraccia una chitarra e comincia a suonare e a cantare 'Hallelujah' di Leonard Coen.
Il Circo Massimo canta con lui e alla fine, incredibile ma vero, smette di piovere e spunta anche un timido sole. Poco dopo, risolti i problemi tecnici, si parte ufficialmente: al via l'esibizione della band dei Bloom capitanati da Giusy Ferreri.
Sul Circo Massimo diluvia, subito problemi tecnici, la musica non parte.
Questa la lineup dell'evento che prova ogni anno ad intercettare e raccontare linguaggi e istanze del panorama musicale attuale italiano (ordine alfabetico): Achille Lauro, Alda, Anna Castiglia, Ariete, Bigmama, Bloom, Caffellatte & Giuze, Chiamamifaro, Coez & Frah Quintale, Colapesce Dimartino, Cor Veleno, Cosmo, Dargen D'Amico, Ditonellapiaga, Ermal Meta, Ex-Otago, Geolier, La Municipal, La Rappresentante di lista, Leo Gassmann, Lina Simons, Mahmood, Malika Ayane, Maria Antonietta e Colombre, Mazzariello, Mille, Morgan, Motta, Negramaro, Noemi, Olly, Piero Pelù, Piotta, Rosa Linn, Rose Villain, Santi Francesi, Stefano Massini e Paolo Jannacci, Tananai, Teseghella, Tripolare, Tropico, Ultimo, Uzi Lvke, Vale Lp. Opening (ore 13.15): Albe, Cioffi, Diego Lazzari e Nashley, Etta, Gaudiano, Irbis.