Domenica 22 Dicembre 2024
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Come si cura la presbiopia?

Come si cura la presbiopia?

Circa 28 milioni in Italia, oltre 100 negli Stati Uniti, più di 2 miliardi al mondo. Sono i presbiti, affetti dal difetto visivo che appare naturalmente con l’avanzare dell’età. A partire dai 40-45 anni, l’occhio perde la sua capacità di accomodamento a causa dell’irrigidimento del cristallino che, diventando meno flessibile, non riesce a mettere a fuoco prima, gli oggetti vicini, e progressivamente, anche quelli a distanze intermedie. Fondamentale, fin da primi sintomi (quali la difficoltà di lettura), rivolgersi a uno specialista. “I professionisti della visione, oculista, ortottista e ottico, possono aiutarci a personalizzare la soluzione alla presbiopia, ma anche valutare lo stato di salute dell’apparato visivo che con i 40 anni può iniziare a presentare problemi non trascurabili: glaucoma ad angolo aperto o stretto, secchezza oculare, maculopatia, cataratta. È fondamentale per i nostri occhi e per la qualità della nostra vita, anche futura, fare prevenzione e cura", spiega Alessandro Sammartino, medico chirurgo, specialista in oftalmologia. "Le soluzioni su misura - prosegue - sono importanti perché gli occhi hanno distanze diverse dal centro del naso e altezze differenti, oppure a volte esistono degli strabismi latenti che sono risolvibili con la personalizzazione delle lenti".

Ecco perché l’acquisto di un occhiale standardizzato, può compromettere la corretta visione e comportare affaticamento visivo, malessere o emicrania. D’obbligo quindi scegliere lenti di qualità (come quelle realizzate da Hoya), che tengono conto di tutti questi aspetti e anche dello stile di vita: "Quando i miei pazienti mi chiedono se possono correggere la presbiopia con i premontati, faccio presente che le nuove tecnologie informatiche richiedono un costante e veloce passaggio di visione a più distanze: abbiamo sempre in mano lo smartphone (30 cm), parliamo con il nostro vicino (1 m), guardiamo un monitor (70 cm) e controlliamo quello che succede intorno a noi (dai 3 mt all’infinito). Un occhiale con lenti evolute, permettendo di vedere bene a tutte le distanze e in tutte le situazioni, consente di dimenticare i difetti visivi".

Gli occhiali sono gli strumenti più pratici per correggere la presbiopia ma non mancano le alternative. Esiste innanzitutto, una soluzione chirurgica definitiva che permette di ottenere una visione ottimale da lontano, da vicino e a media distanza. Si tratta delle lenti intraoculari trifocali, piccoli dischetti sferici in materiale acrilico idrofobo biocompatibile, impiantati attraverso una microincisione al posto del cristallino. Se questa tecnica è già ampiamente collaudata, l’ultima novità arriva dagli Usa: il collirio Vuity. Approvato della Food and Drug Administration, in caso di presbiopia leggera, permette di vedere nitidamente da vicino per circa 6-7 ore. Si basa su un principio attivo (la pilocarpina), che restringe la pupilla e aumenta la profondità di campo, consentendo all’occhio di mettere a fuoco le distanze ravvicinata e intermedia.

Marina Santin