Giovedì 26 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Come pulire i gioielli, la guida per ogni tipo di prezioso

È meglio togliere sempre i bijoux prima di fare la doccia e prima di andare a dormire

Pulire i gioielli - Crediti iStock Photo

Pulire i gioielli - Crediti iStock Photo

I gioielli sono molto più che semplici accessori: hanno il potere di impreziosire qualsiasi look e spesso, oltre al pregio materiale, hanno un valore affettivo inestimabile. Possono trasformare un outfit minimal in qualcosa di speciale e, al tempo stesso, evocare ricordi e storie personali. È per questo che spesso si percepiscono come una sorta di talismani delle emozioni, capaci di connettere chi li indossa a momenti significativi o a persone care. Non esistono regole rigide: si può optare per bijoux vistosi o minimalisti, indossarli singolarmente o fare abbinamenti creativi. Ciò che conta è il risultato finale, capace di arricchire l’abbigliamento e conferire un tocco di personalità. Ogni pezzo ha la sua storia, che si tratti di un anello di fidanzamento, un paio di orecchini, una spilla ereditata, un bracciale o un orologio acquistato per celebrare un traguardo.

Linee guida generali

In generale è meglio evitare di dormire o fare la doccia indossando i gioielli, per proteggerli dall’usura e dal contatto con sostanze abrasive. Oli, profumi e trucchi dovrebbero essere applicati prima di mettere i preziosi, per limitare l’esposizione a prodotti chimici. Tenere la gioielleria in appositi contenitori può aiutare a prevenire l’ossidazione e preservare la loro bellezza nel tempo. Per preservare la bellezza e la durata dei singoli pezzi, è fondamentale prendersene cura in modo appropriato, tenendo conto delle caratteristiche specifiche di ogni materiale.

Argento

L’argento tende a scurirsi nel tempo, ma con alcuni accorgimenti si può mantenerlo brillante. Utilizzare un panno in microfibra o specifico per lucidare. Vanno evitate pulizie troppo energiche che potrebbero alterare i dettagli decorativi. Un metodo efficace prevede di immergere i gioielli in acqua calda con bicarbonato e carta stagnola.

Oro

L’oro, pur essendo meno soggetto all’ossidazione rispetto all’argento, richiede comunque cura. Per l’oro massiccio, è sufficiente una pulizia con acqua calda e sapone delicato. L’oro bianco può avere bisogno di rodiature periodiche per mantenerne la brillantezza. È importante evitare sostanze abrasive, soprattutto per i gioielli placcati. Per l’oro rosso potrebbe essere utile una bacinella con acqua tiepida e sapone neutro, oltre all’uso di uno spazzolino con setole morbide.

Pietre preziose

Le pietre preziose richiedono attenzioni specifiche a seconda della loro durezza e composizione. Per le pietre dure, come l’ametista, il quarzo rosa, l’onice o l’occhio di tigre, si consiglia una pulizia con acqua tiepida e sapone delicato. Le pietre più porose, come il turchese, devono essere trattate con detergenti specifici per evitare danni.

Perle

Le perle sono estremamente delicate e richiedono metodi di manutenzione attenti. Dopo ogni utilizzo, andrebbero pulite con un panno morbido. È bene evitare l’immersione in acqua, che potrebbe compromettere il filo di seta. Vanno conservate separatamente, in un ambiente leggermente umido, in modo da prevenirne eventuali crepe e perdita di lucentezza.

Errori da evitare

Nella pulizia dei gioielli, è importante adottare le giuste precauzioni per evitare errori che potrebbero comprometterne la bellezza e la durata. Innanzitutto, non si devono usare prodotti aggressivi, come candeggina, ammoniaca, cloro o alcol, poiché queste sostanze possono danneggiare i metalli e opacizzare le pietre. Piuttosto, conviene preparare soluzioni delicate fai-da-te, come saponi neutri. Uno sbaglio comune consiste nell’immergere indiscriminatamente tutti i gioielli in acqua. In questo modo, tuttavia, perle, elementi in madreperla o pietre incollate possono subire danni irreversibili, motivo per cui è preferibile limitarsi a una pulizia con un panno morbido leggermente umido. Attenzione anche a spazzolini a setole dure o materiali abrasivi che rischiano di graffiare superfici delicate, come l’oro o le pietre più fragili. È sempre meglio utilizzare strumenti a setole morbide e praticare movimenti delicati per evitare segni indesiderati. Un altro aspetto da considerare riguarda la specificità dei materiali. L’argento, ad esempio, richiede trattamenti che non compromettano le sue caratteristiche, mentre l’oro placcato è particolarmente sensibile a bicarbonato e spazzolini. Oltre a una pulizia regolare e periodica, per i gioielli di valore o quelli con pietre particolarmente delicate che necessitano di trattamenti specifici è meglio rivolgersi occasionalmente a uno specialista qualificato e competente.