Giovedì 26 Settembre 2024
MARINA SANTIN
Magazine

Come proteggere la nostra mente

La 17a Settimana di Prevenzione dell’Invecchiamento Mentale sensibilizza sull'importanza di proteggere la mente per una longevità mentale sana. Si possono prevenire i deterioramenti cognitivi con interventi precoci e fattori protettivi come dieta e attività fisica. Assomensana offre check up neuropsicologici gratuiti e corsi di training cognitivo per mantenere una buona lucidità a tutte le età.

Come proteggere la nostra mente

La 17a Settimana di Prevenzione dell’Invecchiamento Mentale sensibilizza sull'importanza di proteggere la mente per una longevità mentale sana. Si possono prevenire i deterioramenti cognitivi con interventi precoci e fattori protettivi come dieta e attività fisica. Assomensana offre check up neuropsicologici gratuiti e corsi di training cognitivo per mantenere una buona lucidità a tutte le età.

Con l’età ci si preoccupa dell’invecchiamento fisico ma si trascura la mente, rassegnandosi al rallentamento o alla perdita delle sue funzioni. Invece, il deterioramento cognitivo si può e si deve prevenire e i mezzi non mancano. Se ne parla alla 17a Settimana di Prevenzione dell’Invecchiamento Mentale - SPIM, organizzata da Assomensana, associazione che da 20 anni persegue l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza di tutelare la longevità della mente, che si conclude domani.

"In Italia – spiega il neuropsicologo Giuseppe Alfredo Iannoccari (nella foto), fondatore e presidente di Assomensana – abbiamo quasi un milione di persone con malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, un numero che raddoppierà entro il 2050. Il declino cognitivo fisiologico, invece, ne colpisce molte di più, principalmente gli over-60, circa 13 milioni e mezzo nel nostro Paese. Su questa popolazione è importante intervenire per tempo, qualsiasi sia l’età, perché possa mantenere una sana longevità mentale negli anni e, soprattutto, non transitare nella fascia delle patologie".

Esistono infatti, dei fattori protettivi, che Iannoccari illustra nel suo libro I 10 pilastri per un cervello efficiente, indicati anche "da ricerche a livello mondiale, come un report di Lancet del 2024 che elenca undici punti divisi in tre aree di intervento con dieta mediterranea e attività fisica in primo piano", sottolinea. I segnali cui prestare attenzione, invece, "sono quelli invalidanti dell’autonomia quotidiana – spiega –non ricordare dove ho lasciato le chiavi è un fatto fisiologico, succede a tutti e a tutte le età, essere disorientati in un posto noto o non riuscire a organizzare azioni che prima si svolgevano senza problemi, come indossare gli abiti nell’ordine sbagliato, sono campanelli d’allarme. Ovviamente si può intervenire, valutando lo stato di salute fisico e facendo corsi di training cognitivo, come quelli proposti da Assomensana, per incrementare concentrazione e attenzione".

Nell’ambito della Settimana di Prevenzione è stato presentato Neurolevels, la prima formula naturale ad azione neuroprotettiva e stimolante delle funzioni cerebrali e dell’energia.

Fulcro delle giornate della SPIM, però, il convegno ’LongevaMente’ e le attività promosse da Assomensana. In primis, dice Iannoccari, "i check up neuropsicologici gratuiti, con duecento professionisti a disposizione in numerose città italiane. Grazie a una serie di test con esercizi cognitivi si otterrà un profilo neuropsicologico che permetterà all’espero di suggerire indicazioni per correggere eventuali punti deboli e rafforzare le facoltà mentali con strategie mirate. Accanto, il Camper Tour, un viaggio in dieci città con un camper brandizzato per informare sulla possibilità di prevenire l’invecchiamento mentale e di mantenere una buona lucidità a tutte le età".