Giovedì 16 Gennaio 2025
MARINA SANTIN BATTIALA
Magazine

Come guarire dall’influenza

di Marina Santin Febbre alta, spossatezza, dolori muscolari, mal di gola. L’influenza durante le feste ha già costretto a letto più...

di Marina Santin Febbre alta, spossatezza, dolori muscolari, mal di gola. L’influenza durante le feste ha già costretto a letto più...

di Marina Santin Febbre alta, spossatezza, dolori muscolari, mal di gola. L’influenza durante le feste ha già costretto a letto più...

di Marina SantinFebbre alta, spossatezza, dolori muscolari, mal di gola. L’influenza durante le feste ha già costretto a letto più di mezzo milione di italiani, ma, secondo gli esperti, il picco di contagi è atteso a metà gennaio. Se cercare di tutelarsi è d’obbligo, quando compaiono i primi sintomi alcune strategie si rivelano particolarmente utili.

"La prima regola – spiega il dottor Giuseppe Ferrara, infettivologo – è stare a casa e prendersi alcuni giorni di pausa per permettere al corpo di guarire. Privarlo del riposo necessario può allungare i tempi di recupero. Inoltre, è fondamentale per evitare di contagiare gli altri". In generale, si è contagiosi già uno-due giorni prima che i sintomi inizino a comparire e lo si rimane fino a cinque-sette giorni dopo essersi ammalati.

"Quindi, meglio evitare i contatti stretti, indossando sempre la mascherina in presenza di soggetti fragili, e la condivisione di oggetti e biancheria. Quest’anno, pochi si sono vaccinati, e ora gli ospedali sono già pieni". Quando si sta male, si sa, si ha poco appetito e non bisogna sforzarsi di mangiare, ma saltare pasti o digiunare può compromettere la guarigione.

"La dieta è una preziosa alleata del sistema immunitario – ricorda il dottor Ferrara – e contribuisce a prevenire e combattere l’influenza. Meglio fare pasti leggeri, ma nutrienti, preferendo frutta e verdura, ricche di vitamine e sostanze benefiche per boostare le nostre difese".

Fondamentale poi bere molto, soprattutto acqua, tè, tisane. I liquidi, sono essenziali per molte funzioni dell’organismo, inclusi i meccanismi di difesa. Meglio evitare però alcoolici, caffè, bevande energetiche e bibite a base di cola o caffeina per il loro effetto diuretico. Vietato, invece, fumare perché "l’influenza è una malattia respiratoria e il fumo irrita i polmoni peggiorando i sintomi". Essere malati non è il massimo cui aspirare, ma la buona notizia è che, salvo complicazioni, l’influenza guarisce spontaneamente in una settimana o poco più. Per alleviarne i sintomi si può "ricorrere a farmaci sintomatici di automedicazione, assunti secondo le indicazioni del proprio medico curante". Gli antipiretici, come il paracetamolo e l’acido acetilsalicilico, sono indicati in caso di febbre alta e superiore ai 38°. Gli antinfiammatori non steroidei (FANS), come l’ibuprofene o il ketoprofene, riducono raffreddore, dolore muscolare e mal di testa.

Mentre contro sintomi specifici possono essere utili antistaminici, decongestionanti, sedativi contro la tosse. "Da evitare, invece, gli antibiotici – conclude Giuseppe Ferrara – perché agiscono sulle infezioni batteriche e non su quelle virali. L’influenza non va comunque sottovalutata. Se dopo tre-quattro giorni di miglioramento i sintoni peggiorano nuovamente, meglio rivolgersi al medico perché potrebbe esserci una sovrainfezione".