Giovedì 21 Novembre 2024
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I Colli Euganei diventano patrimonio Unesco: “Economia e cultura sostenibili e rispettose della biodiversità”

Il via libera unanime dai delegati del Consiglio intergovernativo riunito in Marocco. Zaia: “Giornata storica”

I Colli Euganei nel patrimonio Unesco: esemplare l'interazione tra uomo e natura (Getty Images)

I Colli Euganei nel patrimonio Unesco: esemplare l'interazione tra uomo e natura (Getty Images)

Padova, 5 luglio 2024 – I Colli Euganei entrano nel patrimonio dell’Unesco tra le riserve mondiali della biodiversità: l’annuncio è stato dato dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, impegnato in Marocco per il Consiglio intergovernativo dell’istituzione che tutela 748 siti in tutto il mondo. “È una grande giornata per i nostri Colli Euganei: oggi hanno conquistato il riconoscimento Unesco – ha esultato il governatore – Sono stati iscritti nella lista dei luoghi esemplari in cui lo sviluppo economico, sociale e culturale è sostenibile e trae giovamento dal rispetto dell'ecosistema e della biodiversità”.

Una decisione unanime presa dai delegati dei 35 paesi membri del Consiglio intergovernativo dell’Unesco. Il Veneto vanta ora 18 riconoscimenti, un record nazionale: 9 siti di patrimonio materiale (come Venezia, Verona e le Dolomiti), 5 di patrimonio immateriale (tra cui l’arte delle perle di vetro e l’opera lirica), e 4 riserve di biodiversità (Po Grande, Delta del Po, Monte Grappa e ora i Colli Euganei).

Zaia ha illustrato gli attributi unici che hanno permesso alle colline nel Padovano di ricevere l’importante riconoscimento. “Nel documento di candidatura si evidenziavano le caratteristiche dei Colli Euganei che vantano un paesaggio spettacolare caratterizzato da un gruppo di 81 pittoresche colline vulcaniche – ha spiegato – Oltre a centri termali e a una rigogliosa pianura agricola con numerosi uliveti e vigneti”. Il governatore ha sottolineato che la giunta ha seguito passo per passo il dossier – presentato dal Parco regionale dei Colli Euganei su input del presidente del Comitato nazionale Mab Unesco, Pier Luigi Petrillo – credendo fino in fondo al progetto. 

Un esempio, quello dei Colli Euganei, che dimostra come uomo e natura possano convivere armonicamente. “Ora tutto il mondo conosce il tesoro inestimabile delle nostre terre che si intreccia inscindibilmente con la nostra storia e cultura, con la nostra tradizione – hanno commentato i consiglieri regionali Elisa Cavinato, Giuseppe Pan e Luciano Sandonà – L'uomo è stato capace di costruire un rapporto armonioso con l'ambiente”.