Martedì 16 Luglio 2024
Remy Morandi
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Giornata della Terra, il 2019 è stato l'anno più caldo mai registrato in Europa

Il rapporto sullo stato del clima europeo di Copernicus: le concentrazioni di anidride carbonica e metano sono talmente aumentate che se ne rintracciano di simili solo andando indietro di milioni di anni

Groenlandia, una foto della Nasa (Ansa)

Groenlandia, una foto della Nasa (Ansa)

Roma, 22 aprile 2020 – L’anno più caldo mai registrato in Europa? Il 2019. Il rapporto sullo stato del clima di Copernicus, il programma per l’osservazione della Terra dell’Ue, mostra dati negativi sul clima. In particolare, I dati - secondo i dati diffusi nella 50esima Giornata mondiale della Terra - nel 2019 le temperature medie in Europa sono state di quasi 2 gradi al di sopra di quelle della seconda metà del XIX secolo. Inoltre, il rapporto sottolinea come undici dei dodici anni più caldi si siano verificati dal 2000 a oggi. Nel 2019 le concentrazioni di anidride carbonica e metano sono costantemente aumentate – si legge nella relazione –, tanto che se ne rintracciano di simili solo andando indietro di milioni di anni. A livello globale, gli indicatori climatici mostrano che la temperatura media degli ultimi cinque anni risulta di 1,1 gradi al di sopra della temperatura media dell’era preindustriale. In Europa è invece superiore di quasi 2 gradi rispetto alla media della seconda metà del XIX secolo. I risultati evidenziano “la continua tendenza al riscaldamento”, si legge nel rapporto. Dal 2000 si sono verificati 11 dei 12 anni più caldi, con il 2019 anno record, seguito dal 2014, 2015 e 2018. Tutte le stagioni hanno registrato temperature più calde della media. E in alcune parti d’Europa sono state registrate temperature estive da 3 a 4 gradi superiori al normale, con giugno e luglio bollenti in alcuni Paesi europei, tra cui Francia e Germania. La siccità estiva ha colpito in particolare l’agricoltura in molte aree, mentre in alcune zone dell’Europa occidentale sono state registrate forti piogge nella parte finale dell’anno. Nell’Europa artica “la temperatura dell’aria, sia sul mare che sulla terra ferma, è stata di 0,9 gradi superiore alla media. Le temperature in estate sono state vicine alla media”, ma il caldo che ha colpito l’Europa “alla fine di luglio si è spostato verso nord portando con sé temperature da record nella Scandinavia settentrionale e contribuendo allo scioglimento dei ghiacci di superficie in Groenlandia”. L'obiettivo dell'accordo di Parigi del 2015, ratificato da 188 paesi, è quello di mantenere l'aumento della temperatura media globale ben al di sotto di 2 gradi rispetto ai livelli preindustriali compiendo uno sforzo concertato per limitare l'aumento a 1,5 gradi.