Domenica 22 Dicembre 2024
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Aria, ecco quali sono le città più inquinate al mondo (e quelle più pulite): la mappa

La classifica del World quality report 2023, che è stata curata da IQAir, organizzazione svizzera. Mentre l’Onu rilancia l’allarme sul clima: “Pianeta sull’orlo del baratro”

Roma, 19 marzo 2024 – New Delhi per la quarta volta dal 2018 è la capitale più inquinata del mondo, quella con la qualità dell'aria peggiore. Lo ha stabilito il World quality report 2023 dell’organizzazione svizzera IQAir. 

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Bangladesh, Pakistan, India, Tagikistan e Burkina Faso sono i cinque paesi con l'aria peggiore, in base alla popolazione. Dalla parte opposta della statistica stanno soltanto 10 paesi, il 9% delle città globali. La loro qualità dell'aria soddisfa le linee guida dell'Oms per l'inquinamento da particelle sottili dannose.

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La mappa delle città più inquinate al mondo nel rapporto IQAir 2023
La mappa delle città più inquinate al mondo nel rapporto IQAir 2023

Ma le brutte notizie non finiscono qui. Il quadro potrebbe essere anche peggiore ma non lo sappiamo. Perché il report dell'Africa subsahariana è incompleto, solo 24 paesi su 54 dispongono di dati sufficienti.

L’Asia è maglia nera

L’Asia secondo il rapporto è la regione più inquinata al mondo.  L’inquinamento atmosferico è associato a circa 7 milioni di morti premature ogni anno.

Le regioni più pulite del mondo

Dei 134 paesi e territori analizzati, solo 10 paesi – Svezia, Finlandia, Estonia, Porto Rico, Australia, Nuova Zelanda, Bermuda, Grenada, Islanda, Mauritius e Polinesia francese – sono nei limiti raccomandati dall’Oms (esposizione a una concentrazione media annuale di PM2,5 non superiore a 5 microgrammi per metro cubo). E proprio l’Oceania – vuol dire Australia, Nuova Zelanda e Polinesia francese – è la regione più pulita del mondo.

L’allarme dell’Onu sul clima

Il rapporto è stato pubblicato nel giorno in cui l’Onu torna a lanciare l’allarme sul clima. Dopo aver registrato il decennio più caldo della storia, avverte che il “pianeta è sull’orlo del baratro”: l’anno scorso, le temperature hanno superato tutti i record, le ondate di caldo hanno colpito gli oceani e i ghiacciai hanno subito riduzioni drammatiche. E’ il catastrofico quadro fornito dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale delle Nazioni Unite nel suo rapporto annuale sullo stato del clima. E’ una conferma dei dati preliminari secondo i quali il 2023 è stato di gran lunga l’anno con le temperature più alte, concludendo il “periodo di 10 anni più caldo mai registrato”, afferma il rapporto della WMO. Secondo il segretario generale Antonio Guterres, il pianeta è “sull’orlo del baratro. La Terra sta lanciando una richiesta di soccorso”, ha detto, sottolineando che “l’inquinamento da combustibili fossili sta creando un caos climatico fuori scala” e avvertendo che “i cambiamenti si stanno accelerando”. Secondo il rapporto, l’anno scorso la temperatura media in prossimità della superficie era di 1,45 gradi Celsius al di sopra dei livelli preindustriali, pericolosamente vicina alla soglia critica di 1,5 gradi che i paesi avevano concordato di non voler superare negli accordi sul clima di Parigi del 2015.